Apre oggi a Fiera Milano Rho (e continuerà fino al 3 marzo), Ipack-IMA 2012 – Processing, Packaging and Material Handling, una ‘finestra’ sul mondo del packaging: non poteva esserci occasione migliore per System per presentare i primi quattro esemplari di Freebox, in funzione in anteprima mondiale presso lo stand A23 padiglione 24. Questo sistema di confezionamento costruisce scatole su misura, in tempo reale, senza alcuno scarto di materia prima.
Nel corso della realizzazione del progetto Freebox, la Divisione Packaging dell’azienda modenese guidata da Franco Stefani, fondatore e presidente di System, ha sviluppato un progetto eco-compatibile che ‘ri-evoluziona’ la filiera produttiva. Freebox è trasversale ai comparti di logistica e di packaging, utilizzabile in tutti i settori merceologici, laddove sia necessario un packaging secondario del prodotto su misura e utile soprattutto alle aziende con ampia gamma di produzione come l’e-commerce.
La costruzione del pack di cartone, in ogni sua parte compresa la stampa della grafica in mono o quadricromia, viene gestita direttamente in azienda in modo veloce, autonomo, economico, ecologico perché realizzata dentro Freebox: dalla produzione della merce al suo imballaggio per il trasporto. I test realizzati da TÜV Italia hanno portato Freebox tra le novità in finale per l’Oscar dell’Imballaggio 2012 che sarà assegnato nell’ambito di Ipack-Ima il 29 febbraio.
Freebox forma scatole su misura con l’utilizzo di cartone piano di 1.200×1.200 mm, di colore avana oppure bianco, in arrivo dalla cartiera senza transiti intermedi e depositati nei due magazzini interni alla macchina. L’azienda che installa Freebox vede scomparire subito il magazzino-scatole: spazio convertito ad altri usi con immediato recupero in termini di efficienza produttiva complessiva. I nuovi poli logistici saranno progettati con un minore impatto economico e ambientale: Freebox porta in 28 metri quadrati un eco-sistema di confezionamento.
Numerosi passaggi, costosi per l’azienda e per l’ambiente, sono soppressi. Niente più scatole americane pre-assemblate e attrezzature a esse associale (cliché, tagliatrici, troncatrici, stampanti), sparisce il passaggio produttivo allo scatolificio. Il contenitore destinato alla distribuzione delle merci è realizzato nella Freebox. La macchina riceve l’input delle dimensioni desiderate da un’interfaccia touchscreen Copilot (System Electronics) o da sistemi automatici di riconoscimento dimensionale visivo del prodotto o dal database gestionale aziendale e in tempo reale calcola la giusta dimensione del pack, che restituisce in pochi minuti personalizzato e pronto per essere riempito con i prodotti.
L’uso di Freebox aumenta la percentuale di saving a favore dell’ambiente perché rivoluziona la logistica: i trasporti su gomma sono ridimensionati grazie all’annullamento di passaggi obbligati come le richieste allo scatolificio di scatole di diverse dimensioni, il transito dal flessografo e dallo stampatore, il trasporto di scatole, lo stoccaggio. Il dimensionamento della scatola sulle misure del prodotto si riflette sulla logistica delle spedizioni: pack dell’articolo costruito della giusta proporzione contenuto significa ottimizzazione dei trasporti e un’importante premessa a beneficio dell’ambiente. L’uso della materia prima diminuisce fino al 36%, le scatole vengono create senza sfridi, a misura di prodotto e nella quantità necessaria.
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