Rapporto Akamai sullo stato di Internet – Security Q2 2016

Akamai Technologies ha pubblicato un rapporto nel quale presenta il panorama della sicurezza sul cloud

Pubblicato il 23 novembre 2016

Akamai Technologies ha pubblicato il Rapporto sullo stato di Internet – Security Q2 2016. Il rapporto, utilizzando i dati raccolti da Akamai Intelligent Platform, presenta il panorama della sicurezza sul cloud, in particolare le tendenze relative agli attacchi DDoS e alle applicazioni web, nonché il traffico dannoso proveniente dai bot.

“Sebbene le dimensioni degli attacchi stiano diminuendo, continuiamo a riscontrare un incremento del loro numero, dovuto alla natura sempre più pervasiva degli strumenti per il lancio e alla loro semplicità di utilizzo e monetizzazione” afferma Martin McKeay, responsabile e curatore del Rapporto sullo stato di Internet – Security. “Questa standardizzazione rende le aziende vulnerabili a una maggiore frequenza degli attacchi da cui non possono difendersi autonomamente. E’ importante per le organizzazioni capire a cosa vanno incontro, soprattutto dal momento che le minacce di attacchi DDoS da parte degli avversari aumentano dietro richiesta di riscatto”.

I dati salienti del includono:

Attacchi DDoS

  • Gli attacchi DDoS totali sono aumentati del 129%nel secondo trimestre del 2016 rispetto al secondo trimestre del 2015. Durante il secondo trimestre, Akamai ha mitigato un totale di 4.919 attacchi DDoS.
  • Il più grande attacco DDoS osservato finora da Akamai è datato 20 giugno, ai danni di un cliente europeo e le sue dimensioni sono state di 363 Gbps. Al tempo stesso, le dimensioni medie degli attacchi sono diminuite del 36% per arrivare a 3,85 Gbps.
  • Dodici attacchi avvenuti nel secondo trimestre hanno superato i 100 Gbps e due hanno raggiunto i 300 Gbps, colpendo il settore Media & Entertainment.

Attacchi alle applicazioni web

  • Il secondo trimestre del 2016 ha visto un aumento del 14%degli attacchi totali alle applicazioni web rispetto al primo trimestre dello stesso anno.
  • Il Brasile ha subito un aumento del 197%degli attacchi con origine in tale area geografica: il principale paese di origine di tutti gli attacchi alle applicazioni web.
  • Gli Stati Uniti si sono posizionati secondi tra i paesi per numero totale di attacchi alle applicazioni web e hanno visto una diminuzione del 13%degli attacchi rispetto al primo trimestre dello stesso anno.
  •        SQL injection (44 percento) e LFI (Local File Inclusion) (45%) sono stati i due vettori di attacco più comuni nel secondo trimestre.

Analisi del traffico bot

  • In un periodo di tempo di 24 ore nel secondo trimestre, i bot hanno rappresentato il 43%di tutto il traffico web nella Akamai Intelligent Platform.
  • Le campagne di scraping e gli strumenti di automazione rilevati hanno rappresentato il 63% di tutto il traffico bot, un aumento del 10% rispetto al primo trimestre del 2016. Questi bot eseguono lo scraping di segmenti di mercato o siti web specifici e non rappresentano le relative intenzioni e l’origine.



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