Quanto è luminoso il futuro dell’automazione? I robot permettono una ‘manifattura a luci spente’
In numerosi impianti, robot all’avanguardia possono lavorare in totale autonomia per periodi di tempo prolungati, una modalità di produzione nota come manifattura a luci spente. Sebbene la sua organizzazione sia costosa, la manifattura a luci spente presenta una serie di vantaggi, primo tra tutti la maggiore redditività. In generale, i robot lavorano in modo più lento ma più costante rispetto agli umani, poiché sono immuni da stanchezza, noia, distrazione o malattia. Di conseguenza, i robot autonomi possono aiutare i produttori a massimizzare la produttività per soddisfare la maggiore domanda.
In più, la manifattura a luci spente consente alle aziende di risparmiare in termini di energia e costi operativi. Una fabbrica completamente automatizzata può funzionare “a luci spente” quindi i servizi necessari per gli umani, come illuminazione, riscaldamento, ventilazione e climatizzazione, vengono eliminati. I robot possono anche operare in celle di lavoro notevolmente più piccole, riducendo i costi per realizzare uno stabilimento di dimensioni adeguate. Infine i robot rappresentano la forza lavoro perfetta in ambienti industriali pericolosi in cui i fumi tossici, i macchinari in rapido movimento o le superfici calde possono minacciare gravemente la salute e la sicurezza dei lavoratori umani.
L’azienda giapponese di robotica Fanuc funziona a luci spente dal 2001. I robot dell’impianto Fanuc di Oshino si auto-replicano alla velocità di 50 per turno di 24 ore, funzionando fino a 30 giorni senza supervisione. I robot si occupano di tutti gli aspetti della produzione, dalla consegna delle parti, all’assemblaggio, fino alle operazioni di collaudo, imballaggio e spedizione.
La produzione a luci spente non riguarda esclusivamente il settore della robotica ma è già in uso per la produzione dei beni di consumo. Ad esempio, nei Paesi Bassi Philips utilizza una fabbrica completamente automatizzata in cui 128 robot ad alta precisione producono circa 15 milioni di rasoi elettrici all’anno. L’unica fase in cui sono coinvolti i lavoratori umani è il controllo qualità. Tuttavia, grazie ai sistemi di visione artificiale autonoma, come Inspekto S70, recentemente lanciato dalla società israelo-tedesca Inspekto, anche questa fase potrebbe giungere presto a una completa automatizzazione.
Attualmente, pochissime fabbriche funzionano esclusivamente a luci spente. Tuttavia, la disponibilità e l’accessibilità dei robot industriali sta consentendo a un numero sempre maggiore di impianti di aggiungere turni a luci spente a quelli regolari, normalmente durante la notte e nei fine settimana. Inoltre, grazie ai nuovi modelli di abbonamento “machine as a service”, le aziende di qualsiasi dimensione e budget possono permettersi di automatizzare i loro progetti. In questo sistema di business, i produttori possono prendere in affitto robot a ore e pagare solo per il tempo in cui li utilizzano effettivamente, massimizzando la redditività e riducendo al contempo l’investimento in capitale.
La manifattura a luci spente, che è ancora lontana dal rendere superflui i lavoratori umani, potrebbe contribuire alla ritenzione dei dipendenti ricollocandoli in posizioni più gratificanti. Mentre i robot si concentrano su compiti ripetitivi, monotoni o pericolosi, la controparte umana può essere riqualificata e assegnata a incarichi più complessi che richiedono ragionamenti basati sul buon senso e capacità di risoluzione dei problemi. Per questo motivo è importante che i datori di lavoro investano nell’istruzione e nella formazione della loro forza lavoro e che i dipendenti comprendano l’importanza dell’istruzione per rimanere competitivi in un mercato del lavoro che cambia rapidamente. La maggiore redditività derivante dai turni a luci spente sta anche aiutando le aziende a mantenere la produzione in sede. In questo modo i produttori possono evitare i problemi logistici ed etici correlati alla delocalizzazione mentre i dipendenti possono conservare il loro lavoro.
Infine, i lavoratori altamente qualificati saranno sempre ritenuti necessari ai fini dello sviluppo, della configurazione e della supervisione delle macchine oltre che per eseguire i necessari interventi di manutenzione.
Quando le macchine funzionano 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana, con o senza supervisione, i componenti possono usurarsi velocemente. In Autofac, quando il robot centrale è distrutto non fa altro che auto-replicarsi inviando copie di se stesso in tutto il pianeta. EU Automation è in grado di ‘setacciare’ il globo per trovare le parti occorrenti e spedirvele in tempi brevissimi.
Sophie Hand, country manager UK del fornitore di parti per l’automazione industriale EU Automation
Contenuti correlati
-
Intralogistica Italia scalda i motori: arrivano i primi temi dell’edizione 2025
La logistica corre ed è in continuo mutamento, non tanto nelle logiche, quanto nelle tecnologie che la determinano e che richiedono sempre più multidisciplinarietà. Per questo, a un appuntamento fieristico come Intralogistica Italia, servono una serie di...
-
Un servizio clienti di livello superiore con Universal Robots
Universal Robots offre ai propri clienti l’accesso a un nuovo servizio unico, gratuito, personalizzato, mettendo al loro servizio una nuova figura di consulente per semplificare l’implementazione dell’automazione: il customer success manager. Il Programma di Customer Success Progettato...
-
Robotica e Cybersecurity: un evento di Consorzio PI Italia
Il Consorzio Profibus e Profinet Italia (PI Italia), parte integrante di Profibus & Profinet International (PI), annuncia l’imminente Main Event 2024 su “Robotica e Cybersecurity creiamo una fabbrica autonoma e protetta”. L’evento si terrà a San Vito di Bedizzole (Brescia), nella...
-
Metaverso e mondi virtuali per le imprese
Si diffonde la convinzione che l’industria sia uno dei settori più rilevanti di impatto del metaverso. I dirigenti del settore manifatturiero sembrano fiduciosi che il Metaverso Industriale possa rappresentare una grande promessa per il settore. I casi...
-
Comau e Intrinsic collaborano per facilitare l’accesso alla robotica avanzata per tutte le aziende
La crescente importanza dell’automazione basata su software, unita al dirompente impatto dell’intelligenza artificiale, sta guidando la creazione di soluzioni di robotica avanzata in grado di soddisfare la vasta gamma di esigenze di automazione che emergono in diversi...
-
I robot AMR di Bosch Rexroth automatizzano l’intralogistica aziendale
CMD, realtà globale del mondo automotive, grazie ai robot AMR di Bosch Rexroth rende più sicura ed efficace la fase di trasporto del materiale primario dal magazzino alle linee di produzione. L’urgenza di automatizzare i sistemi di...
-
Calibrazione e precisione nei robot
Keba propone Kemro X, la soluzione hardware e software per l’analisi, la simulazione, il controllo e la calibrazione dei robot Da quando i robot industriali sono stati introdotti negli anni ‘50, sono cambiate in modo radicale sia...
-
Omron riceve per la terza volta la certificazione Platinum di EcoVadis
Omron ha ottenuto la prestigiosa valutazione Platinum di EcoVadis, collocando l’azienda nel top ranking costituito dall’1% di tutte le organizzazioni valutate per le prestazioni sostenibili. Omron ha ricevuto questo riconoscimento internazionale per la terza volta. Le prestazioni...
-
Osservatorio Mecspe: l’industria ricerca nuove risorse ed è pronta a investire sulla formazione
L’industria manifatturiera è a caccia di risorse qualificate e la carenza di talenti è uno degli aspetti che negli ultimi tempi ha messo più alla prova il settore. Infatti, secondo l’Osservatorio Mecspe, presentato durante l’inaugurazione della fiera...
-
RoboDK e Comau collaborano per una migliore simulazione robotica
RoboDK, pioniere nel mondo della simulazione robotica e della programmazione offline, annuncia la sua partnership strategica con Comau, noto a livello globale nelle soluzioni di automazione avanzata e produttore di robot. L’ultima versione del software Comau Roboshop...