PLC Pixsys modulare per Industry 4.0

Pubblicato il 21 luglio 2017

Pixsys ha recentemente introdotto il PL500, un nuovo PLC scalabile e customizzabile. Sul contenitore da 3 moduli del PL500 è stata realizzata una CPU velocissima ed esuberante in termini di potenza. Grazie al processore ARM Cortex a 1 GHz, il PLC offre infatti la possibilità di gestire anche i task più veloci – come quelli di motion – in modo estremamente efficiente e con la massima flessibilità.

Il PL500 ha una doppia funzione di connettività. La prima è legata al bus interno annegato nella barra DIN, sul quale è possibile collegare tutte le risorse hardware e realizzare un cablaggio molto veloce, con un’assegnazione automatica degli indirizzi e la parametrizzazione iniziale di tutti i moduli analogici. L’architettura di controllo può essere replicata anche in modo distribuito con varianti della stessa elettronica dotate di alimentatore e bus esterno. La porta Ethernet consente di interfacciare velocemente tutta la gamma di HMI Pixsys, con tutte le variabili disponibili anche sull’interfaccia utente.

Pixsys ha migliorato anche le caratteristiche di efficienza, utilizzando una batteria solo per il clock real time interno e montando invece delle RAM magnetiche per evitare problemi di ritenzione dei dati. Tra le altre feature disponibili, il programmatore settimanale, la gestione di ricette e la disponibilità del Web Server.

Nel nuovo PL500, Pixsys ha particolarmente curato l’ambiente di programmazione. In particolare, l’IDE attuale è totalmente conforme allo standard IEC 61131 con i suoi 5 linguaggi. Esiste ora la possibilità di gestire la configurazione di base in modalità grafica utilizzando una libreria che comprende tutti i prodotti e accessori realizzati da Pixsys e che consente di costruire la rete di controllo con semplici operazioni drag and drop. Il tutto è completato da macro che consentono di ridurre i tempi di sviluppo e l’investimento necessario.

Oltre alla CPU, la nuova famiglia comprende attualmente i tre moduli di espansione PLE500-6AD, PLE500-7AD e PLE500-8AD. Nel primo sono state integrate la gestione di I/O digitali, la possibilità di leggere 4 encoder da 100 kHz ed elevate caratteristiche di connettività, che si esprimono nelle interfacce RS485 (Modbus RTU Master/Slave), RS232 (Modbus RTU Master/Slave), CANopen (Master) ed Ethernet 10/100 Base-T. Negli altri due moduli, di natura più analogica, Pixys ha fatto leva sulla sua lunga esperienza nel controllo PID dei propri regolatori, che ha riproposto in una versione completa e in una versione entry level. La versione completa offre una maggiore universalità in termini di uscite di comando. Oltre all’uscita 4-20 mA vi è infatti la possibilità di integrare funzioni di controllo sul carico, molto utilizzate nei mercati tradizionali di Pixys.

Le due linee di prodotto sono caratterizzate da un’elevata flessibilità dell’ingresso analogico in termini sia prestazionali che di configurazione. Prestazionali perché è possibile eseguire letture a loop a circa 250 Hz per acquisire anche transitori molto veloci. Di configurazione perché sui nuovi moduli analogici è stata mutuata tutta l’esperienza dei prodotti parametrizzabili Pixsys.

Sugli ingressi universali dei moduli è possibile collegare fino a 16 sonde differenti di processo (temperatura, umidità, pressione e così via). Il fatto che ogni modulo sia autonomo nella gestione dei loop di regolazione, dopo una semplice parametrizzazione da parte della CPU, permette al singolo modulo di continuare a regolare in termini efficienti anche in caso di interruzione della comunicazione con la CPU. Ciò è ideale su tutta una serie di applicazioni che spaziano dalle linee di estrusione e di stampa nel settore della plastica, al settore alimentare, ai sistemi di controllo di livello su serbatoi, ai processi continui.

Le caratteristiche di connettività rendono il PL500 pronto per applicazioni Industry 4.0, perché migliorare l’efficienza attraverso un controllo remoto è la scommessa della fabbrica del futuro. Inoltre, l’hadware del PL500 può diventare un punto di partenza per integrare ambienti software che garantiscono l’accessibilità anche a personale non particolarmente esperto. In particolare, la presenza della funzione Web Server permette al PL500 di configurarsi come un CPS (Cyber Physical System) in grado di gestire un cluster di dispositivi all’interno di una Internet of Things. Ciò è facilitato dalla presenza, nella gamma Pixsys, di un’ampia offerta di sensori sia digitali che con uscita analogica che ben si sposano con questo tipo di PLC.

Il mercato del PL500 è molto vasto, coprendo tipicamente applicazioni con un numero medio di I/O. I settori di riferimento sono i costruttori di macchine nelle industrie della plastica e alimentare, ma anche il controllo di processo. A supporto del nuovo PL500, Pixsys offre corsi settimanali sull’IDE di programmazione presso la propria sede.



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