Per Abb la ripresa è arrivata

Ordini in crescita e fatturato stabile per Gruppo Abb, con investimenti a completamento del portafoglio prodotti - su tutti l’acquisizione di Baldor - consentono di guardare al 2011 con fiducia. In Italia al primo posto automazione ed energia

Pubblicato il 18 febbraio 2011

Di Franco Canna

Il Gruppo Abb ha reso noti i risultati finanziari registrati nell’ultimo trimestre 2010 e nell’intero anno. Complessivamente gli ordini hanno fatto registrare una crescita (+6% in dollari), mentre il fatturato è in lieve calo (-1% per un totale di 31.589 milioni di dollari). Perdono, in termini di ricavi, le divisioni Power Products (-9%) e Process Automation (-5%, ma ordini in crescita del 10%), mentre fanno registrare una crescita, sia negli ordini sia nel fatturato, le altre tre divisioni: Discrete Automation & Motion, che ha visto crescere gli ordini del 25% e il fatturato del 4%; Low Voltage Products (+15% ordini, +12% fatturato) e Power Systems (+1%% ordini, +4% fatturato). Dal punto di vista geografico, Europa e Asia restano i mercati principali del Gruppo.

Joe Hogan, Ceo di Abb, ha sottolineato i fattori positivi dell’ultimo trimestre e dell’anno, focalizzandosi in particolar modo sul ritorno alla crescita “organica”, sul buon risultato operativo, sul completamento del programma di riduzione dei costi (in due anni sono stati risparmiati 3 miliardi di dollari e un nuovo programma da un miliardo è stato già lanciato per il 2011) e sugli importanti investimenti – oltre 6,5 miliardi di dollari – per l’acquisizione di Ventyx, K-Tek e soprattutto Baldor. Ventyx è una software company che offre soluzioni in ambito Energia; K-Tek costruisce strumentazione per il controllo di processo; Baldor motori e azionamenti elettrici, con una forte penetrazione nel mercato nordamericano. Hogan ha anche sottolineato come, nonostante le acquisizioni, il flusso di cassa sia buono e sia stato proposto un aumento dei dividendi per gli azionisti.

Molto positivo l’ultimo trimestre dell’anno, con ordini complessivamente in aumento del 18% e ricavi del 6%. Hanno fatto registrare una significativa crescita quattro divisioni su cinque: Discrete Automation & Motion (ordini +34% e fatturato +14%), Low Voltage Products (ordini +14% e fatturato +16%), Power Systems (ordini +40% e fatturato +10%) e Process Automation (ordini 25% e fatturato +4%). In rosso solo la Power Products (ordini -5% e fatturato -6%). Dal punto di vista geografico, le aree in cui si sono registrati i migliori risultati in termini di acquisizione di ordini sono l’Europa (+37% in valuta locale) e l’America (+22%), mentre una lieve riduzione è stata registrata in Asia (-5%). Dell’8% la crescita degli ordini nei mercati Medio Oriente e Africa. Molto bene, in particolare, la Germania, mentre sono calati gli ordini da India e Cina, dove però per il 2011 è prevista una crescita trainata dagli investimenti per l’efficienza energetica e la green economy.

Per quanto riguarda il nostro Paese, nel 2010 ABB Italia ha registrato ricavi per 2.462 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto all’anno precedente, mentre gli ordini hanno fatto registrare una leggera flessione (-2% a quota 2.242 milioni di euro).  La redditività è aumentata e la percentuale di export sui ricavi si è attestata al 56%. I dipendenti totali in Italia al 31 dicembre 2010 sono 5.550 di cui 5.368 permanenti. Il contributo ai ricavi delle cinque divisioni operative di ABB SpA è il seguente: Low Voltage Products 30%, Process Automation 25%, Discrete Automation & Motion 13%, Power Products 24%, Power Systems 8%. Nel commentare i risultati di ABB Italia, Barbara Frei (in foto), che nel luglio del 2010 ha assunto il ruolo di Country Manager e Amministratore Delegato di ABB SpA, ha dichiarato: “ll 2010 è stato caratterizzato da ricavi in crescita e ordini sostanzialmente stabili. Abbiamo anche mantenuto alti gli investimenti in ricerca e svliluppo, che nel 2010 hanno rappresentato il 2,3% del fatturato”.

A fronte di una stabilità nella percentuale di ricavi legati alle attività di export, ABB Italia registra una crescita complessiva di circa il 15% sul mercato italiano, con un consolidamento nel comparto delle energie rinnovabili – primo tra tutti il settore del solare che ha generato rilevanti opportunità per tutte le divisioni, sia per quanto riguarda la fornitura di prodotti e servizi specifici, che per la realizzazione di impianti. “Continuiamo a vedere nell’automazione e nell’energia i trend che hanno guidato il nostro 2010 e che prevediamo possano rafforzare ulteriormente per il 2011 le nostre attività di breve e medio periodo”, ha commentato Frei. “Oltre a questi cardini, l’attività che ci vede protagonisti sul mercato italiano è certamente l’efficienza energetica, tema sul quale stiamo concentrando la nostra attenzione e attivando partnership importanti, tra le quali quella con ABI Energia, il Consorzio per l’ottimizzazione della gestione e dell’utilizzo dell’energia in banca - al fine di individuare le principali soluzioni tecniche, gestionali e organizzative a maggior valore economico per la riduzione dei consumi di energia. Il nostro lavoro si è concretizzato - oltre che nell’applicazione dei nostri prodotti e sistemi – in strumenti e processi di analisi delle performance energetiche in ambito industriale, infrastrutturale, del terziario e delle utilities, in grado di consentire ai nostri interlocutori di individuare priorità di intervento e ritorno degli investimenti in efficienza energetica. Un percorso che stiamo realizzando con successo con grandi aziende, ma anche con la piccola e media industria”.

Barbara Frey non ha escluso operazioni di acquisizione anche nel nostro mercato nel corso del 2011.

Gruppo ABB: www.abb.it



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