Osservatorio Smau: le aziende che guidano la ripresa

In un campione di oltre 80 medie imprese quotate, per un'impresa su tre la crescita di fatturato è stata superiore al 20% nel primo semestre 2010

Pubblicato il 25 ottobre 2010

Nell’ambito del convegno di apertura della fiera milanese sono stati presentati alcuni risultati dell’Osservatorio SMAUSchool of Management Politecnico di Milano sulle “gazzelle” che stanno tirando la ripresa in Italia. L’Osservatorio ha analizzato i bilanci relativi al primo semestre 2010 di 82 imprese quotate, con fatturato compreso tra 10 milioni e 1 miliardo di euro.

“I risultati di bilancio relativi al primo semestre 2010 mostrano chiaramente come ci sia, nel nostro Paese, un buon numero di imprese che sta reagendo bene alla crisi, portandosi a casa buone crescite a livello sia di fatturato sia di utili” commenta Andrea Rangone, responsabile degli Osservatori del Politecnico di Milano.

“Quasi il 70% delle imprese ha aumentato il proprio fatturato nel primo semestre 2010 rispetto al primo semestre 2009. In una impresa su tre tale incremento è stato superiore al 20%. Due imprese su tre hanno aumentato la propria marginalità (misurata attraverso l’EBITDA) nel primo semestre 2010 rispetto al primo semestre 2009. In oltre una impresa su due tale incremento è stato superiore al 20%. La maggior parte delle imprese che stanno ottenendo buone performance sono di medie e, in alcuni casi, anche piccole dimensioni, e operano soprattutto nei settori tipici del Made in Italy: abbigliamento, alimentare, arredamento, calzaturiero e metalmeccanico”.

L’analisi mette in evidenza quattro ingredienti alla base della capacità di rispondere alla crisi, particolarmente rilevanti e comuni a quasi tutte queste imprese:

1. La capacità di cavalcare i mercati emergenti, che sono quelli che in questo momento stanno crescendo di più.
2. Il coraggio di approfittare della crisi per “fare le pulizie straordinarie”, cioè tagliare quelle inefficienze sedimentate nel tempo.
3. Una solida struttura finanziaria, con un livello di indebitamento non eccessivo.
4. L’innovazione, non solo a livello di prodotti ma anche a livello di processi e tecnologie.

“In relazione all’innovazione – continua Rangone – consapevoli del ruolo che le Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione possono giocare per la competitività delle imprese, l’Osservatorio Smau – School of Management del Politecnico di Milano ha analizzato le performance negli ultimi cinque anni delle oltre 100 imprese finaliste del Premio Innovazione Ict. Si tratta di imprese, prevalentemente di piccole e medie dimensioni, che hanno saputo innovare il proprio business attraverso le tecnologie digitali, sviluppando progetti Ict particolarmente significativi. I dati dimostrano chiaramente come tali imprese hanno saputo reagire bene alla crisi, continuando a crescere sia a livello di fatturato sia di marginalità. Infatti, per il 40% delle imprese analizzate, il fatturato è cresciuto per più del 10% in media all’anno. Per un’impresa su quattro, poi, il fatturato ha registrato un incremento di oltre il 20% in media all’anno. A livello di marginalità, circa il 50% delle imprese ha aumentato l’EBITDA di oltre il 10% all’anno. Infine – conclude Rangone – per un’impresa su tre l’EBITDA è cresciuto di oltre il 20% all’anno negli ultimi 5 anni”.

Osservatorio Smau: osservatorio.smau.it

School of Management Politecnico di Milano: www.mip.polimi.it



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