Macchine per ceramica: è record storico di fatturato

La 24° Indagine Statistica Nazionale realizzata da Acimac registra un fatturato di settore che raggiunge il picco più alto della storia: 1.982 milioni di euro

Pubblicato il 11 luglio 2016

Prosegue il trend positivo del mercato italiano per il settore delle macchine per ceramica, che totalizza 461 milioni di euro, +4,3% sul 2014, mentre l’export, che genera il 76,8% del fatturato, cresce del 9,1% pari a 1.522 milioni di euro. È record storico di fatturato per i costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica.

Secondo i dati raccolti nell’Indagine Statistica Nazionale realizzata da Acimac, il giro d’affari di settore ha raggiunto, a fine 2015, i 1.982,8 milioni di euro, in crescita del +8% sull’anno precedente e con un incremento del +2,3% sul 2007, anno in cui il fatturato di settore aveva fatto registrare il suo picco più elevato. A contribuire al raggiungimento di questo risultato sia le vendite sui mercati esteri che, con un incremento del +9,1% sul 2014, raggiungono il volume record di 1.522 milioni di euro, sia quelle sul mercato italiano, pari a 460,8 milioni di euro, in crescita del 4,3%.

L’Export – La capillare presenza internazionale resta il punto di forza dell’industria italiana dei costruttori di macchine per ceramica che si confermano il più importante sistema industriale al mondo.
Le esportazioni, in crescita del +9,1% sul 2014, hanno raggiunto il valore record di 1.522 milioni di euro, il più alto della storia, e pari al 76,8% del fatturato totale.
Tra le destinazioni dell’export, al primo posto l’Asia (Cina esclusa) con 278 milioni di euro (18,3% del fatturato totale), che ha fatto registrare un incremento del +29,3% sul 2014. Conserva il secondo posto l’Unione Europea, passando da 226,2 a 277,3 milioni di euro (+22,6%) e assorbendo il 18,2% del fatturato complessivo. Segue l’Africa (ancora principalmente identificabile con i Paesi del Nord Africa) che registra un +22,8%, raggiungendo i 203,8 milioni di euro (13,4% dell’export globale).
Si ferma a 186,6 milioni di euro il Medio Oriente che, con calo del -25,1%, nel 2015 scende al quarto posto tra le principali destinazioni dell’export made in Italy. Al quinto posto troviamo il Sud America con 185,9 milioni di euro (+8%). Ottime le performance in Nord America, trainate dal nuovo distretto produttivo a stelle e strisce, che praticamente raddoppia il fatturato, raggiungendo i 160,9 milioni di euro (+92,8%). Seguono Est Europa, con un totale di 152,9 milioni (+7,9%), Est Asia (Cina, Hong Kong, Taiwan) con 75,5 milioni di euro (-34,9%) e Oceania con i suoi 1,2 milioni di euro di fatturato.

L’internazionalizzazione produttiva – Erano 67 le aziende estere controllate da gruppi italiani al 31 dicembre 2015. In crescita rispetto al 2014, hanno registrato un fatturato di 492,5 milioni di Euro.

Il mercato domestico – Cresce per il terzo anno consecutivo anche il fatturato generato dalle vendite alla clientela italiana. Grazie ad un incremento del +4,3% sul 2014, il giro d’affari ha raggiunto i 460,8 milioni di euro, pari al 23,3% del totale.

I settori clienti – Le vendite ai produttori di piastrelle rappresentano, come consuetudine, oltre l’80% (82,5%) del totale e sono risultate in crescita del +6,1% rispetto al 2014. Gli incrementi maggiori sono stati registrati sui mercati internazionali, dove le vendite sono cresciute del +7% e un fatturato pari a 1.222,4 milioni di euro. Ottime le performance delle macchine per laterizi, in crescita del +38,3% per un fatturato che raggiunge i 156,1 milioni di euro, dopo anni di contrazione. Anche in questo caso è l’export che traina il settore. Nei dodici mesi del 2015, le vendite oltre confine sono cresciute del +42,8%. Al terzo posto si posiziona il settore dei sanitari in ceramica. Anche per questo comparto si registra una crescita importante del +25,9% che porta il fatturato a 126,9 milioni di euro. Le crescite percentuali maggiori sono in questo caso state registrate sul mercato domestico (+78,6%) che raggiunge i 22,7 milioni di euro. Seguono il settore dei refrattari, della stoviglieria e della ceramica tecnica.

La struttura del settore – A fine dicembre 2015 erano 148 le aziende attive in Italia (-4 unità sul 2014) e che hanno dato lavoro a 6.229 addetti (+0,4%). Il settore conserva la sua struttura estremamente polarizzata con la maggioranza delle aziende (51,4%) che realizza fatturati inferiori ai 2,5 milioni di euro. Sono invece solo 19 (12,8% del totale) le aziende con fatturati superiori ai 10 milioni di euro.

Previsioni 2016 – “Il primo trimestre 2016 si è chiuso con un incremento del +9% sul trimestre 2015” dichiara il Presidente di Acimac, Paolo Sassi “trainato dai buoni risultati registrati all’estero. Le vendite oltre confine” continua Sassi “sono cresciute del +14,2%, nonostante i rallentamenti in atto in alcuni importanti mercati e le crisi economiche e sociali che stanno attraversando alcune aree, segno inequivocabile della robustezza del nostro settore. Sono invece calate le vendite (-5,9%) sul mercato interno, dopo due anni col vento in poppa. Ci auguriamo che tale incremento possa essere confermato anche nei prossimi mesi, consentendoci di chiudere l’anno con un leggero incremento dei già ottimi risultati raggiunti a fine 2015”.



Contenuti correlati

  • Modernizzare la miscelazione

    Fat Hens ha deciso di modernizzare i sistemi di miscelazione e dosaggio delle sue linee di produzione con controllori di peso e software di gestione dei lotti aumentando così efficienza, produttività e sicurezza dei dati Con sede...

  • Incrementare la resilienza operativa

    Quanto sono importanti i servizi di monitoraggio e gestione delle infrastrutture critiche? È un dato di fatto che la nostra vita professionale e personale sia sempre più basata sui dati, un elemento che tutti accettiamo e diamo...

  • Tecnologie per il legno: quarto trimestre 2023 ancora in calo

    Dopo il vero e proprio boom degli ultimi anni, per il settore delle tecnologie per la trasformazione del legno e dei suoi derivati si delinea un altro trimestre negativo. È quanto emerge dal tradizionale appuntamento con l’indagine...

  • Dati personali e intelligenza artificiale

    L’intelligenza artificiale ogni giorno fa passi avanti, scopre nuove frontiere, e raggiunge nuovi obiettivi innovativi. Essa indubbiamente ha portato molti benefici, tra cui una migliore assistenza sanitaria, una produzione più efficiente e un’energia più conveniente e sostenibile....

  • Incrementare la resilienza operativa delle infrastrutture critiche grazie al monitoraggio

    È un dato di fatto che la nostra vita professionale e personale sia sempre più basata sui dati, un elemento che tutti accettiamo e diamo per scontato. Ma ciò che molti ignorano è che la continuità del...

  • Barracuda: come le perdite dei dati danneggiano le aziende

    Barracuda ha analizzato i danni causati della perdita dei dati in seguito a un attacco informatico e, in particolare, a un data breach. Qualsiasi azienda, infatti, può subire una violazione dei dati: stando ai risultati dell’ultima ricerca commissionata da...

  • Efficienza energetica data-driven

    Ridurre il consumo di energia per le attività industriali è un imperativo. Per questo un produttore di apparecchiature per il vuoto ha scelto un partner come Omron per raggiungere l’obiettivo Con l’aggravarsi del problema della carenza di...

  • Dati a portata di smartphone

    Mostrare il funzionamento e le prestazioni di una macchina direttamente sullo smartphone, da remoto e in totale sicurezza? Si può fare, grazie a ctrlX Core AnyMa è un’azienda con sede a Busto Arsizio in provincia di Varese,...

  • PIL Lombardo: crescita del 5,5% nel 2023; atteso un +0,6% nel 2024

    Alla fine del 2023, rispetto a prima della pandemia, il PIL della Lombardia è addirittura al +5,5% secondo le stime più recenti, grazie anche alla più veloce e robusta ripresa registrata nel biennio precedente. Il ritmo di...

  • Data Steward: a UniTo si formano i nuovi specialisti dei dati

    È stato recentemente presentato il nuovo Corso Universitario di Aggiornamento Professionale (CUAP) per Data Steward dell’Università di Torino, attivato con il sostegno della Compagnia di San Paolo. L’introduzione di un Corso Universitario di Aggiornamento Professionale (CUAP) per Data Steward all’Università di Torino risponde alla crescente...

Scopri le novità scelte per te x