Invensys Process Systems: presentati i sensori di conducibilità non invasivi Foxboro FT10

Pubblicato il 20 giugno 2007

Il gruppo Invensys, con sede centrale a Londra, dà lavoro a circa 30.000 dipendenti in 60 paesi ed è leader mondiale nel campo dell’Asset Performance Management per l’industria.

Recentemente ha messo sul mercato un sensore ideale per applicazioni con fluidi a purezza elevata, l’FT10. Realizzato in PFA e Teflon per la parte a contatto con il fluido, è provvisto di collegamenti a saldare assolutamente stagni che eliminano l’esigenza di filettature interne, O-ring e guarnizioni di tenuta.

È disponibile con tubi in Teflon di dimensioni ridotte per applicazioni a basso volume e piccoli condotti ed è in grado di misurare fluidi di processo con temperature fino a 140 °C (284 °F) e pressioni fino a 100 psig.

Il sensore FT10 ha una custodia compatta, realizzata in polietilene ad altissimo peso molecolare. Può essere integrato direttamente nei tubi di processo oppure montato in superficie ed è perfetto per applicazioni critiche nei settori dei semiconduttori, dei prodotti chimici speciali, dei componenti elettronici, dei LED e farmaceutici, come per esempio la misurazione di sostanze chimiche aggressive a purezza e/o concentrazione elevata tipo l’acido fluoridrico, l’acido cloridrico, l’acido nitrico e solforico, l’idrossido di ammonio e il tetrametilammonio idrossido.

Il sensore FT10 offre un’efficace ed economica alternativa ad altri prodotti già in commercio, grazie alla combinazione di una valida struttura a passaggio diretto con un’avanzata tecnologia di misurazione, per precisi rilevamenti a purezza elevata sull’intera scala di conducibilità.