Automazione.plus intervista Klaus Wächter, Presidente dell’associazione BIG-EU
Con la Airport Conference BACnet, che si svolgerà dal 27 al 28 settembre all’aeroporto di Francoforte, per la prima volta il BACnet Interest Group Europe (BIG-EU) presenterà soluzioni per il funzionamento affidabile degli edifici negli aeroporti. Ciò avvantaggia anche altri settori. Che si tratti di ospedali o università, centri commerciali o uffici, tutti possono imparare dagli aeroporti.
In questa intervista, Klaus Wächter, presidente dell’associazione BIG-EU, parla di ciò che i partecipanti si possono aspettare dalla conferenza.
Cosa ci sarà di così speciale alla prima Airport Conference BACnet?
Klaus Wächter: Esiste una stretta connessione tra BACnet e la gestione d’edificio negli aeroporti. Sia a Francoforte, Monaco, Parigi o Manchester: nella comunicazione indipendente dei loro sistemi di gestione con BACnet, gli aeroporti vedono le basi del proprio sviluppo. La crescita strategica, gli obiettivi economici e ambientali possono essere ottenuti in modo sostenibile con BACnet. La conferenza dell’aeroporto si concentrerà sulle applicazioni BACnet di dieci aeroporti europei. Le soluzioni BACnet per un particolare settore prima non sono mai state discusse in questa profondità.
In quali applicazioni BACnet supporta gli aeroporti?
Klaus Wächter: Vengono presentate le migliori pratiche per il funzionamento affidabile dei sistemi, per la sicurezza, per il conseguimento di risparmi di CO2, ma anche per il comfort di passeggeri e personale. Con il risparmio energetico nel funzionamento degli edifici, gli aeroporti raggiungono i loro obiettivi climatici. L’aeroporto di Helsinki presenterà alla conferenza come intende raggiungere la neutralità del CO2 già nel 2020. L’aeroporto di Monaco è il primo aeroporto tedesco a diventare neutrale dal punto di vista del carbonio entro il 2030. Sostiene di aver scelto BACnet perché lo standard di comunicazione aperto è perfetto per combinare diversi produttori e mestieri.
Cosa possono imparare altre industrie alla conferenza aeroportuale?
Klaus Wächter: Gli aeroporti sono particolarmente innovativi nell’applicazione delle nuove tecnologie e molti aeroporti sono anche sostenitori di BACnet. Fraport AG ha riconosciuto l’importanza strategica dello standard indipendente in una fase iniziale. Dal 2008, tutti i sistemi di controllo e regolazione della tecnologia HVAC, tra cui controllo individuale della camera, raffreddamento e servizi igienico-sanitari, comunicano con BACnet. E questo rimarrà così, perché anche nel futuro Terminal 3, Fraport metterà in rete le tecnologie d’edificio con BACnet.
Queste sono le migliori pratiche anche per altri settori. Che si tratti di ospedali o università, centri commerciali o uffici, tutti possono imparare dagli aeroporti. Con BACnet come centro di integrazione dei sistemi d’edificio, rimangono economici, flessibili e indipendenti.
Che ruolo gioca BACnet nei progetti di digitalizzazione?
Klaus Wächter: Con una quota di mercato globale del 64%, BACnet è lo standard di maggior successo nell’automazione degli edifici. Così BACnet svolge un ruolo di ‘driver’ in molti progetti di digitalizzazione. Il tema della digitalizzazione è un tema ricorrente in tutta la conferenza. La Commissione europea evidenzierà già le possibilità di cambiamento nel suo discorso di benvenuto. Un grande progettista di edifici affronta il progetto di digitalizzazione presso l’aeroporto di Vienna. E l’aeroporto di Monaco problematizzerà la sicurezza informatica e presenterà una soluzione con il nuovo “Hub per la sicurezza delle informazioni” che protegge anche le installazioni BACnet.
Quali punti salienti ci saranno per i partecipanti alla fine della conferenza aeroportuale?
Klaus Wächter: Infine, abbiamo pianificato due punti salienti. A 20 anni dalla fondazione del BIG-EU, Thomas Herrmann, all’epoca direttore della pianificazione del Reichstag di Berlino e degli edifici parlamentari, ripercorre le prime installazioni europee di BACnet. E infine terminiamo la conferenza dell’aeroporto con un tour in autobus attraverso l’aeroporto di Francoforte e il cantiere del Terminal 3.
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