Industry 4.0: soprattutto una rivoluzione culturale

Pubblicato il 15 maggio 2017

Il mondo sta vivendo la Quarta Rivoluzione Industriale caratterizzata da una diffusione pervasiva di tecnologie digitali come l’Internet delle Cose, il cloud computing, i Big Data, i sistemi cyber-fisici… tutte tecnologie che trovano la loro applicazione sull’intero ciclo di vita del prodotto, dalla sua concezione fino al suo uso presso il consumatore in un mondo sempre più connesso dove i confini dei ruoli del progettista, dell’uomo di produzione, del manutentore e, più in generale, delle varie figure aziendali vanno via via sfumandosi; e dove, il consumatore diventa parte integrante di questa trasformazione.

Tutto ciò deve opportunamente essere analizzato per cogliere appieno le potenzialità che queste tecnologie offrono già oggi alla competitività delle nostre imprese. Si tratta innanzitutto di comprenderle nella loro essenza più profondamente ‘tecnologica’, per poi analizzarne la loro potenzialità che è basata su un aspetto a esse comune e trasversale: il dato e l’informazione.

Infatti, tutte le tecnologie sopra citate hanno alla base la raccolta, la gestione, l’interpretazione, l’interazione di dati e informazioni. Si deve in questo senso cominciare a parlare di ciclo di vita del dato, dalla sua raccolta al suo utilizzo in varie forme .

In questo scenario, le competenze delle diverse figure aziendali, a tutti i livelli dell’impresa, devono necessariamente evolvere verso un mondo in cui l’aspetto ‘fisico’ e tangibile si accompagna a quello ‘digitale’ e virtuale basato sul dato. La capacità di leggere, analizzare gestire dati e informazioni diventa l’elemento fondante di ogni professionalità del futuro. Le decisioni, che una volta potevano essere basate su intuito, devono oggi lasciare il posto a razionali e quantitative analisi di contesto.

Per queste ragioni, quella che stiamo vivendo oggi non è solo una rivoluzione tecnologica ma anche e soprattutto culturale come sostiene Marco Taisch, professore ordinario al Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Gestionale dove insegna Advanced and Sustainable Manufacturing.

 

 

Antonella Cattaneo



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