Industria 4.0: IMQ rilascia il certificato di conformità

Pubblicato il 30 maggio 2017

IMQ ha annunciato il suo servizio di verifica della conformità ai requisiti richiesti dalla Legge di Bilancio 2017 e il rilascio dell’attestazione di conformità per l’industria 4.0.

Per poter usufruire dell’iperammortamento e del superammortamento previsto dal Piano per l’industria 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2017, infatti, è necessario un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato se l’investimento supera i 500.000 euro.

IMQ ha sviluppato un servizio di perizia tecnica che soddisfa sia le esigenze delle aziende produttrici di beni strumentali interessate a presentare ai propri clienti i loro prodotti come beni rispondenti ai requisiti previsti dal Decreto, sia quelle acquirenti di beni che intendono usufruire dell’agevolazione prevista dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il servizio comprende: rilascio, quale organismo accreditato (ISO 17020, 17021 e 17065), dell’attestato di conformità di terza parte, richiesto per i beni con investimento superiore ai 500.000 euro; verifica della conformità ai requisiti richiesti dalla Legge di Bilancio 2017 per usufruire dell’iperammortamento al 250% per beni materiali strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale in accordo al modello Industria 4.0; verifica della conformità ai requisiti richiesti per accedere al superammortamento al 140% per i beni immateriali strumentali, necessaria ai fini della dichiarazione di conformità richiesta al legale rappresentante dell’azienda; tailored audit, finalizzato alla valutazione delle conformità dell’investimento individuato.

Come richiesto dall’art.1 comma 11 della Legge 11 dicembre 2016, n. 232, l’attestato di conformità rilasciato da IMQ attesta che il bene possiede le caratteristiche definite nella circolare Mise n.4 del 30 marzo 2017 incluse, laddove richiesto dalla norma, la sussistenza delle “caratteristiche tecniche obbligatorie”, e le caratteristiche di almeno 2 tra le 3 “ulteriori caratteristiche”.

Le caratteristiche tecniche obbligatorie sono: controllo per mezzo di CNC e/o PLC; interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica; integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo; interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive; rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Le ulteriori caratteristiche sono: sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto; monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo; caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).



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