India: un mercato tutto da scoprire

Promuovere e diffondere la tecnologia italiana nel settore dell'automazione industriale, questo l'obiettivo della collettiva italiana a SPS Automation India

Pubblicato il 27 aprile 2016

La meccanica e l’automazione industriale costituiscono tradizionalmente due settori di punta dell’export italiano rivolto all’India, rappresentando in aggregato una quota superiore al 40% sul totale esportato. A testimonianza della crescente ricettività del mercato, nel periodo 2000-2015 le esportazioni italiane di tecnologie per l’automazione industriale in India hanno mostrato un tasso di incremento medio annuo vicino al 15%.
La crescente apertura ai mercati esteri rappresenta un importante driver di sviluppo per l’industria italiana dell’automazione industriale (vicina al 2,5% la crescita media annua delle esportazioni di tecnologie per l’automazione nel periodo 2011-2015).

Per diffondere la tecnologia italiana in questo settore, ICE-Agenzia, in collaborazione con l’Area Internazionalizzazione di ANIE, ha organizzato una collettiva italiana alla seconda edizione di SPS Automation in India (Gujarat – Ahmedabad, 7-9 aprile 2016). Le aziende italiane che hanno popolato l’area di 54 mq (Asem, Brevetti Stendalto, Camozzi, Datalogic, ESA Automation, Italtronic, Pizzato Elettrica, Reer) hanno avuto l’occasione di partecipare a incontri B2B con OEM e end user indiani. Degna di nota la visita di una delegazione del Ministero delle Ferrovie indiane, che ha mostrato particolare interesse nei fornitori di tecnologie italiane.
In un contesto internazionale in rallentamento, fra i Paesi emergenti l’India rappresenta un’economia che anche nel periodo più recente ha mantenuto un ampio dinamismo.

Nel 2015 il PIL indiano è cresciuto su base annua a un tasso vicino al 7,5% e analoghe variazioni sono attese nel biennio 2016-2017. Tali andamenti beneficiano del positivo contributo della domanda interna, grazie alla crescita di consumi e investimenti.
La crescente domanda di beni strumentali e di tecnologie che caratterizza il mercato indiano apre significative opportunità di collaborazione per le imprese italiane. Oggi nel Paese l’ampio fabbisogno di macchinari e attrezzature è colmato per oltre il 60% da beni di importazione e, in particolare, l’India importa attualmente circa la metà del consumo totale di tecnologie per l’automazione. L’India è oggi la sesta potenza industriale a livello internazionale, con una quota sulla produzione manifatturiera mondiale di circa il 3%. L’espansione del settore manifatturiero ricopre un ruolo centrale nella strategia economica indiana e, in specifico, all’interno del Piano quinquennale 2012-2017, con l’obiettivo di esprimere nel 2025 oltre il 25% del PIL nazionale.

Lo Stato federale del Gujarat, ubicato nella zona costiera occidentale dell’India, rappresenta uno dei più importanti hub industriali dell’intero Paese. Oltre il 25% delle esportazioni indiane provengono dal Gujarat e oltre il 30% della movimentazione merce marittima origina dall’attività portuale dello Stato. Significativi investimenti sono stati annunciati dalle Autorità locali, in particolare nell’ambito infrastrutturale e volti a sostenere lo sviluppo industriale della regione.
Altro polo che si sta confermando fondamentale per l’industria manifatturiera indiana è Mumbai, dove la fiera avrà luogo nel 2017 (Bombay Convention & Exhibition Centre), dal 6 all’8 aprile.



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