Il dispositivo si fa in due con B&R hypervisor

B&R sta introducendo un hypervisor per i suoi sistemi di automazione, questo consente di eseguire la logica di controllo e gestire applicazioni di interfaccia con l'operatore e con il cloud, su un unico dispositivo

Pubblicato il 7 novembre 2017

B&R sta introducendo un hypervisor per i suoi sistemi di automazione. Questo software offre all’utente la possibilità di eseguire Windows o Linux a fianco del sistema operativo realtime proprietario di B&R, su una stessa CPU. Questo permette all’utente di combinare applicazioni di controllo ed HMI su un singolo PC, per esempio, oppure di avere un PC industrial che funge sia da controllore realtime sia da edge controller, che invia dati pre-processati ai sistemi di livello superiore e al cloud via OPC UA.

Rete virtuale
L’hypervisor rende disponibile una connessione di rete virtuale che consente alle applicazioni lo scambio dati fra sistemi operativi. Così come accade con una normale interfaccia Ethernet, questo avviene impiegando protocolli di rete standard. Al posto del cavo, vi è un’area della memoria riservata che non è assegnata ad alcun sistema operativo.

Massima flessibilità
Il concetto di massima flessibilità è alla base del nuovo hypervisor realizzato da B&R per il proprio sistema di automazione. L’utente configura l’hypervisor e alloca risorse hardware nell’ambiente di sviluppo del software Automation Studio di B&R. Le configurazioni sono definite separatamente per ciascun sistema, offrendo la massima flessibilità per quanto concerne l’utilizzo delle risorse. Mentre le soluzioni di parallelizzazione precedenti erano pensate per una specifica versione di Windows, l’hypervisor di B&R è totalmente indipendente dal sistema operativo in uso.



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