AS_08_2020

Novembre/Dicembre 2020 Automazione e Strumentazione BIOMEDICALE applicazioni 74 Le difficoltà applicative del settore biomedicale, in particolare nel comparto preanalitico, sono spesso legate all’integrabilità di componenti che rilevino in maniera affidabile. I sensori No Space di Panaso- nic sono una scelta ideale per il settore della labo- ratory automation grazie a precisione, stabilità di segnale e dimensioni estremamente compatte. Questi sensori sono strumenti a integrazione spinta, particolarmente adatti a fornire le elevate prestazioni richieste dai costruttori di mac- chine del nostro Paese. La buona salute del mer- cato macchine in Italia è conseguenza dell’alto valore aggiunto che i costruttori di macchine italiani sono stati in grado di incorporare nei loro prodotti, in termini di qualità e tecnologia. Per questo, Panasonic ha concepito le soluzioni No Space, per supportare questi standard elevati . In particolare, un importante ambito applicativo del settore macchine è appunto quello dell’ au- tomazione di laboratorio , in cui gli oggetti da manipolare sono spesso minuti, dai colori varia- bili e difficilmente identificabili, se non addirit- tura trasparenti: un esempio di questo può essere la rilevazione di capsule medicinali. Ma anche nell’assemblaggio, dove i ritmi produttivi sono elevati, come è alta la precisione richiesta: pochi centesimi di millimetro possono fare la differenza tre un pezzo conforme e uno da scartare. Miniaturizzati e precisi Per rispondere a queste istanze, Panasonic ha rea- lizzato le soluzioni No Space Sensors . Tra queste si contano strumenti come gli EX-Z che, con la fibra ottica, sono in grado di garantire alta stabilità , grazie al fasciomolto sottile e preciso (un decimo di millimetro o meglio), oltre a fornire trigger tempe- stivi, con tempi di risposta inferiori al millisecondo. Con target particolarmente riflettenti, per esempio i film metallizzati, Panasonic può fornire anche una soluzione ideale per fornire alta stabilità, come il sensore HG-C , basato su un trasduttore ottico CMOS da 512 pixel e funzioni integrate a bordo, come il comparatore a finestra. Inoltre, il modello SF4C , che permette di realiz- zare applicazioni di sicureza, è molto apprezzato nell’assemblaggio di componenti, per compat- tezza e integrazione dell’indicatore luminoso, oltre che per gli ingressi safety di cui è corredato e che sono in aggiunta alla consueta uscita doppia. Tania Corti LAB-AUTOMATION CON I SENSORI NO-SPACE DI PANASONIC Più automazione in laboratorio con sensori miniaturizzati A FIL DI RETE www.panasonic.com www.copangroup.com L’automazione nei laboratori, specialmente quella preanalitica, si sta diffondendo rapidamente, con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare velocità, prestazioni, efficienza e affidabilità dei test e delle procedure. Naturalmente, i sensori hanno un ruolo importante in questa evoluzione del biomedicale. I sensori miniaturizzati e altamente integrati della serie No Space di Panasonic

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