AS_06_2020

Automazione e Strumentazione Settembre 2020 EVENTI primo piano 23 cosa stanno chiedendo oggi i costruttori di macchine a un fornitore globale quale è, ad esempio, Siemens : Andrea Graglia osserva che i processi produttivi oggi non pos- sono prescindere da un alto grado di automazione ma soprattutto da una elevata digitalizzazione il che richiede la disponibilità di macchine intelligenti e adeguate. “È questa la sfida dei nostri Oem, che devono poter offrire ai clienti finali delle macchine in grado di garantire le funzionalità più avanzate. In molti casi i costruttori sono pronti: se parliamo di realtà aumentata o di informatizza- zione dei manuali siamo a buon punto, anche perché si tratta di tecnologie relativamente semplici. Altri casi sono più complessi, come Machine Learning o manutenzione predittiva”. Qui viene a galla il problema del trattamento del dato che è sicuramente un aspetto molto critico perché le tecnologie indicate agiscono solo su grandi quantita- tivi di dati che magari provengono da tanti stabilimenti diversi e da molteplici applicazioni. Per poter fruire ade- guatamente del dato ci vuole la massima disponibilità del cliente finale e ciò coinvolge anche problematiche di riservatezza e di cyber security . La sfida quindi è a que- sto livello: “Uno dei modi per uscire da questa impasse è trovare nuovi modelli di business; e questa diventa una questione prioritaria per il futuro dell’industria”. Trasformazione digitale A proposito di modelli di business , è illuminante il caso di Porsche che per la produzione della nuova auto full electric ha costruito un nuovo stabilimento e si è trovata a ripensare la fabbrica per realizzarla in modo rispondente alle tre caratteristiche: smart, lean e green. Lo sforzo pro- gettuale innovativo, documentato da Giovanni Notar- nicola , di Porsche Consulting , ha ricevuto un’ulteriore spinta dalla situazione creatasi con la Covid 19: è emersa la necessità e la possibilità per le aziende di evolvere ripensando la fabbrica da un punto di vista inedito e cioè secondo un modello per il quale la produzione possa pro- seguire anche quando l’uomo fosse momentaneamente non disponibile. Certamente la digital transformation resta la prospettiva principale che, secondo Notarnicola, è anzitutto questione di strategia che parte dalla piena con- sapevolezza dell’ecosistema in cui si opera, con tutte le sue interconnessioni e specificità, e si sviluppa prestando la massima attenzione alla customer experience. Azzardando sinteticamente qualche previsione, si può pensare che le aziende italiane nel prossimo futuro con- tinueranno, come già fanno, a distinguersi per la cura del servizio e della qualità (del prodotto e del servizio); crescerà l’importanza di alcune verticalizzazioni nelle quali si trovano delle eccellenze (nel design, nel food…); assumerà sempre maggior rilevanza il tema della soste- nibilità nella logica dell’ economia circolare ; e saranno premiate le aziende che sapranno fare rete, condividere risorse e abilità, affiancare alle strategie competitive quelle cooperative.

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