AS_06_2019

BREAKING NEWS primo piano 10 Settembre 2019 Automazione e Strumentazione A CURA DELLA REDAZIONE MERCATI 2018 da record per le macchine utensili Dalla più recente Assemblea di Ucimu è emerso che il 2018 è stato un anno da record per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Massimo Carboniero, presidente Ucimu-Sistemi per Pro- durre, ha affermato: “i risultati messi a segno dall’indu- stria italiana di settore, nel 2018, sono in assoluto i mi- gliori di sempre, con incrementi a doppia cifra per quasi tutti i principali indicatori economici; le previsioni per il 2019 indicano, invece, una situazione di sostanziale sta- zionarietà. Alle autorità di governo chiediamo di abban- donare la logica dell’intermittenza e rendere immediata- mente disponibile un Pacchetto strutturale di provvedi- menti in materia 4.0, così che le PMI possano pianificare gli investimenti a medio-lungo termine”. La crescita del comparto si è estesa su di un periodo di tempo di diversi anni e i dati del 2018 avevano ampia- mente confermato questa fase, allungando il trend, am- piamente positivo, iniziato nel 2014. Quarta tra i produttori, l’industria italiana di settore si è confermata terza tra gli esportatori e ha inoltre con- solidato il quinto posto nella classifica di consumo, a te- stimonianza della vivacità della domanda locale che ha beneficiato dei provvedimenti per la competitività (Indu- stria 4.0/Impresa 4.0). Le stime per il 2019 indicano, invece, per la prima volta dopo 5 anni, una battuta d’arresto, dovuta principalmen- te a una situazione di incertezza e instabilità sia sul fron- te interno che estero. Secondo i dati di consuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, nel 2018, la produzione di macchine utensili, robot e automazione si è attestata a 6.775 milioni di euro, registrando un aumento dell’11,3% rispetto al 2017. Il risultato è stato determinato sia dal positivo andamento delle consegne dei costruttori sul mercato interno, salite, del 15,2%, a 3.112 milioni, sia dall’export che si è attestato a 3.663 milioni di euro, cre- scendo di oltre otto punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nel 2018, principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono risultati: Germania (394 milioni +15,1%), Stati Uniti (354 milioni, +11,5%), Cina (341 milioni, -0,4%), Polonia (229 milioni +41,7%), Francia (227 milioni, +6,7%), Spagna (144 milioni, +7,9%), Russia (100 milioni, +11,9%), Tur- chia (90 milioni, +2,6%). Decisamente positivo il risul- tato del consumo che ha re- gistrato, per il quarto anno consecutivo, un incremento a doppia cifra, attestando- si a 5.164 milioni di euro, il 15,7% in più rispetto al 2017. MERCATI Andamento stazionario per i beni strumentali Federmacchine ha reso noto che nel 2018 il fatturato dell’in- dustria italiana costruttrice di beni strumentali si è attestato a oltre 49 miliardi di euro, segnando un incremento del 6,2% rispetto all’anno pre- cedente. Il risultato è stato determinato principalmente dal buon andamento delle con- segne sul mercato interno. Più moderato l’incremento dell’ex- port. Di tenore diverso sono le previsioni per il 2019, che dovrebbe essere caratterizzato da sostanziale stazionarietà. Questo è quanto emerge dai dati di consuntivo presentati da Sandro Salmoiraghi, Presidente Federmacchine, in occasione dell’assemblea annuale della fede- razione delle imprese italiane costruttrici di beni strumentali. In particolare, secondo i dati elaborati dal Gruppo Statistiche Federmacchine, il fatturato dell’industria italiana costruttrice di beni strumentali è cresciuto, del 6,2%, a 49,2 miliardi di euro. A differenza di quanto accaduto nel 2017, l’andamento dei diversi settori che fanno capo a Federmacchine non è stato omogeneo: ai settori che hanno visto crescere il fatturato con incrementi a doppia cifra, si sono infatti contrapposti settori che hanno segnato il passo. Ottimo l’andamento delle consegne dei costruttori italiani sul mercato interno cresciute, del 9,6%, a 16,3 miliardi di euro. A trainarle è stata la domanda di beni strumentali in Italia, sostenuta e incentivata dai provvedimenti di Super e Iperam- mortamento operativi anche nel 2018: il consumo di beni stru- mentali è cresciuto, del +9,5%, a oltre 26 miliardi di valore, nuovo record assoluto. Questo incremento ha favorito, anche se in misura minore, anche l’import, cresciuto, del 9,4%, a 9,8 miliardi. Sul fronte estero, dopo un 2017 molto positivo, nel 2018, si conferma la crescita delle esportazioni, salite del 4,6% a 32,9 miliardi di euro. Principali mercati di sbocco dell’offerta italiana di comparto sono risultati: Germania (3,6 miliardi di euro), Stati Uniti (3,5 miliardi di euro), Francia (2,2 miliardi di euro), Cina (2 miliardi) e Spagna (1,5 miliardi). Il dato di export su fatturato è risultato pari al 67%, in ulteriore calo rispetto all’anno scorso quando si attestò al 68%. Il ridi- mensionamento registrato a partire dal 2014 è testimonianza della ripresa di vigore della domanda italiana che, nell’ultimo quinquennio, è tornata a investire in tecnologia di produzione. Il saldo complessivo dei settori che fanno capo a Federmac- chine, è stato positivo per 23,1 miliardi di euro. Con riferimento alle previsioni, secondo le stime elaborate dal Gruppo Statistiche Federmacchine, il 2019 sembra coin- cidere con la fine della progressione registrata nel quinquen- nio 2014-2018. Dopo anni di crescita sostenuta, per le macchine utensili si prevede un 2019 più difficile Dall’Assemblea Annuale di Federmacchine viene la conferma di un 2018 positivo e di un 2019 stazionario per l’industria italiana del bene strumentale

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