AS_5_2018

Giugno/Luglio 2018 Automazione e Strumentazione COVER STORY approfondimenti 56 È innegabile che una produzione intelligente, effi- ciente in termini di risorse ed economicamente vantaggiosa stia acquisendo maggior importanza, producendo risultati in un contesto di crescente concorrenza internazionale. I vantaggi dell’ Indu- stry 4.0 diventeranno primari in futuro e determi- neranno il futuro dello stabilimento di produzione. Idee individuali per la produzione di domani Il successo futuro delle aziende produttrici sarà determinato dalla loro mutevolezza di produzione e dalla capacità di raggiungere un livello elevato lungo l’intera catena del valore, fino al prodotto finale. Il modo in cui questo sarà specificamente implementato nella produzione dipende essen- zialmente dalle condizioni esistenti. La smart factory non può essere imposta come soluzione; invece, la versione intelli- gente di una linea di pro- duzione esistente deve essere specifica e adatta ai processi dell’azienda produttrice stessa . Prima di considerare come l’Indu- stria 4.0 possa essere intro- dotta tecnologicamente nella produzione esistente, occorre considerare quali idee, metodi o approcci possono portare a un miglioramento dei singoli processi di produzione già in essere. Questi miglioramenti possono deri- vare da un uso più efficiente delle risorse durante la produzione, impedendo la duplicazione delle applicazioni lungo la catena del valore aggiunto o abbreviando significativamente i tempi di inge- gnerizzazione del sistema. Ad esempio, vi sono potenziali vantaggi per i progettisti di macchine e sistemi nell’osservare un sistema dopo la vendita e ottenere il maggior numero possibile di dati dal ciclo di vita , che consentirebbe loro di trarre conclusioni da applicare ai perfezionamenti nel proprio lavoro e consentirebbero quindi di fornire raccomandazioni ai loro clienti sul funzionamento delle macchine. Prima misura, poi gestisci Indipendentemente dal metodo applicato per la transizione dal sistema esistente alla smart fac- tory, il collegamento in rete dei processi e delle operazioni esistenti rimane un prerequisito base. Questa rete include il livello verticale, vale a dire dal sistema di controllo al livello del campo, così come l’orizzontale, che si estende oltre le varie fasi della catena del valore aggiunto. L’unica opposizione a questo tipo di rete completa oggi è che i dati non possono essere generati e utiliz- zati in modo coerente. Le discontinuità di diversi media e sistemi introducono difficoltà nel corre- lare i dati in modo logico e ragionevole attraverso i processi. Di norma, ogni approccio Industry 4.0 propone inizialmente di registrare i dati, digita- lizzarli e collegarli tra loro in modo proficuo e questo è il pensiero centrale che guida l’industria 4.0: raccolta, collegamento in rete e valutazione dei dati dal processo di produzione, per sfruttarli in modo redditizio in modo tale da generare un valore aggiunto per l’azienda. Trasparenza dei dati per la Smart Factory I criteri essenziali che caratterizzano una smart factory sono quelli che consentono la misura- zione, il collegamento in rete e la valutazione dei dati: – Sensori a tutti i livelli, incluso il livello del pro- dotto e il prodotto stesso; WAGO ELETTRONICA: PRIMA LA MISURA, POI LA GESTIONE DEI DATI Verso la smart factory A FIL DI RETE www.wago.it La produzione in rete, intelligente, autoregolante, auto-ottimizzante ed efficiente sotto il profilo delle risorse è lo scenario centrale dell’Industry 4.0 - la Smart Factory. Nonostante i presunti vantaggi che la produzione dell’Industry 4.0 sembra offrire, restano alcuni dubbi per molte aziende, ad esempio: perché si dice che è necessario? Quale livello della propria produzione deve raggiungere? E quali sono i primi passi da percorrere verso la Smart Factory? L’approccio Industry 4.0 prevede di registrare i dati, digitalizzarli e collegarli tra loro in modo da generare valore aggiunto per l’azienda Carlo Monteferro

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