AS_04_2019

VISIONE & AUTO-ID speciale Maggio 2019 Automazione e Strumentazione 68 NELLE PROSSIME PAGINE LA RASSEGNA DI TECNOLOGIE, PRODOTTI E SOLUZIONI Tracciare, identificare, ispezionare Armando Martin I sistemi di identificazione automatica trovano le loro radici nella supply chain . Il loro principale obiettivo è minimizzare gli errori e investigarne le cause per poter intervenire su azioni correttive e preventive. I codici a barre (barcode) e i sistemi a radiofrequenza RFID (Radio Frequency IDen- tification) sono le principali tecnologie utilizzate per rendere tracciabili, rintracciabili e monitora- bili a prodotti, sistemi e dispositivi. In un mondo di oggetti interconnessi l’identificazione automa- tica eleva gli standard di innovazione attraverso un uso più intelligente delle informazioni, con- sentendo a imprese e organizzazioni di sviluppare nuovi servizi ad alto valore aggiunto. D’altra parte l’identificazione, la misura e l’i- spezione sono tipiche attività svolte anche dai sistemi di visione artificiale mediante acquisi- zione automatica di immagini ed elaborazione software. La visione artificiale industriale, soprat- tutto grazie a tecniche comparative di template matching , permette di rilevare difetti e imper- fezioni dei prodotti, monitorare e migliorare i processi produttivi e ottimizzare l’impiego delle risorse. Anche grazie alla spinta di Industria 4.0, lo sviluppo delle aziende manifatturiere è forte- mente condizionato dall’impiego di tecnologie digitali e di visione, con l’obiettivo di ispezionare il 100% dei volumi di produzione. Le tecnologie di identificazione Da quando due studenti dell’Università di Drexe, Norman Joseph Woodland e Bernard Silver , svilupparono l’idea dei codici a barre nel 1948, abbiamo assistito alla diffusione del barcode in tutto i settori merceologici con oltre 30 diversi for- mati. Oggi lo standard GS1 è il sistema per la codi- fica a barre dei prodotti più diffuso per identificare unità commerciali, unità logistiche, servizi, luoghi e funzioni in maniera univoca in tutto il mondo. In ambito industriale sono molto diffusi i codici 128, 2/5 interleaved, EAN (European Article Number), Data Matrix e QR code. Benché siano economici, i barcode presentano bassa capacità di immagazzi- nare dati e non sono riprogrammabili. Per ovviare a que- ste problematiche si sviluppò in campo industriale, a partire dagli anni 60, un’al- tra tecnologia, deno- minata RFID (Radio Frequency Identifi- cation). A differenza delle etichette bar- code, lette da scan- ner una alla volta, la tecnologia RFID consente la lettura contemporanea di più tag con tecniche @armando_martin La diffusione delle tecnologie di identificazione, tracciatura e visione artificiale apporta benefici enormi ai sistemi produttivi: ripetibilità dei risultati, velocizzazione delle procedure di ispezione e controllo, miglioramento della qualità, della sicurezza e delle misure anticontraffazione, abbattimento dei costi di logistica e produzione, soddisfazione e fidelizzazione dei clienti. L’intreccio con la trasformazione digitale è altrettanto dirompente. Vediamone il perché. Tecnologia RFID integrata (Infoholic Research)

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