AS_04_2019

MERCATI primo piano 26 Maggio 2019 Automazione e Strumentazione stabilimento di Stezzano, dove l’operatore sul campo munito di un tablet può inquadrare con la telecamera incorporata un macchinario o un qua- dro elettrico della linea di produzione, ottenendo immediatamente la documentazione necessaria, per le operazioni o per la manutenzione, e rice- vendo in tempo reale le indicazioni sul consumo e elettrico dell’oggetto inquadrato. Oltre che essere disponibili per l’operatore sul campo, i dati rilevati sono resi disponibili anche per i livelli superiori dell’automazione, dagli Scada, Mes, ERP ecc. Il fatto di poter disporre a tutti i livelli, in tempo reale, dei dati attinenti all’energia dissipata, oltre a rendere subito evidenti eventuali guasti, permette di ottenere informazioni precise sul grado di utilizzo di un macchinario, sull’ope- ratività dello stesso e sulla disponibilità delle risorse di produzione. Il motore della convergenza La piattaforma hardware software di Schneider Electric è ideata in modo da realizzare questo concetto di supervisione dei processi produttivi che riunisce IT e gestione dell’energia. I bene- fici di un tale approccio sono chiari, visto che i dati attinenti ai flussi energetici, oltre ad avere un valore elevato in se stessi, costituiscono anche una metrica affidabile per valutazione dei mac- chinari e degli impianti. Naturalmente, un architrave di questo approccio è il cloud. Ma anche un’architettura cloud può avere delle limitazioni che, in primo luogo, possono nascere da problemi di ridotta interattività con le risorse locali, con la difficoltà di instaurare una efficace collaborazione con la periferia del sistema. Naturalmente un’architettura cloud ha anche la necessità di una ampia larghezza di banda , che si traduce in un’istanza continua di connettività ai livelli più elevati, e richiede una bassa latenza , che Schneider Electric ha stimato che per le applicazioni industriali più comuni si debba rimanere aldi sotto dei 7 ms, mantenendo un’elevata coerenza dei dati. Una nuova architettura Per risolvere queste criticità, tipiche delle solu- zioni basate sul cloud puro, Schneider Electric ha studiato per la sua soluzione EcoStruxure IT una struttura ibrida , cioè capace di combinare Edge Computing e cloud centralizzato . L’edge com- puting è un’architettura IT decentrata, progettata in modo da avvicinare le applicazioni e i dati agli utenti e ai dispositivi che utilizzano. Mentre il cloud computing di tipo canonico implica l’utilizzo di un numero ristretto di data center di grandi dimensioni, con l’edge compu- ting una parte dell’architettura di calcolo diventa locale , favorendo l’interazione con i livello pro- duttivo e con i processi. L’architettura edge si basa su una struttura distribuita con numerosi micro data center, che migliorano la connettività e le funzionalità della periferia della rete e dei macchinari sul campo. Qui, l’architettura basata su cloud ibrido di EcoStruxure IT supporta l’ana- lisi, l’ottimizzazione e la mitigazione dei rischi, anche nelle infrastrutture critiche, prestandosi facilmente a fornire la ridondanza e la resilienza di una struttura distribuita. EcoStruxure IT è un elemento della piattafor- ma di Schneider Electric espressamente proget- tato per supportare le imprese nella gestione e nell’amministrazione delle risorse IT, in modo da incrementare contem- poraneamente la sicurezza dei dati e dei processi, dal software all’hardware, au- mentando la cyber secu- rity e integrando le risorse capaci di garantire la pro- tezione dell’alimentazio- ne elettrica . L’accesso alla gestione dell’infrastruttura è pen- sato per essere immediato, basato su un’interfaccia grafica e con la possibilità accedere in mobilità di uti- lizzando uno smartphone. Questa soluzione DCIM (Data Center Infrastructure Gli Smart UPS di Schneider Electric sono dotati di batterie al litio che raddoppiano l’autonomia

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