AS_03_2019

Automazione e Strumentazione Aprile 2019 EDITORIALE primo piano 9 sulla capacità delle aziende di porsi nuove domande per interpretare meglio e con maggior consapevolezza gli impatti di questa dinamica nelle differenti aree aziendali. Comprendere quali siano i nuovi attori dell’ecosistema di business, gli scenari evolutivi dei mercati e le iniziative prioritarie. In questo campo non esistono ricette predefinite. Questa è la caratteristica fondamentale dell’Innovation Management ovvero l’insieme di strumenti e di processi che la pratica dell’innovazione mette a disposizione per le aziende che vogliono intraprendere un percorso sistematico, strutturato e reiterato nel tempo. Un approccio che si sintetizza in tre passaggi principali: Accettazione, Adattamento e Adozione. Prima culturale e poi manageriale: consapevolezza del cambiamento in atto e sua inevitabile progressione, interpretazione delle opportunità che derivano dalla sperimentazione e concretezza nelle scelte di implementazione e di gestione dei nuovi scenari. L’impostazione strutturata ha come vantaggio quello di incrementare le probabilità di generare, intercettare e sostenere l’innovazione non di garantire il suo successo. Nel passato eravamo abituati a curve di innovazione tecnologica più lente e più dilatate nella loro capacità di diffusione. Ora assistiamo allo sviluppo di più innovazioni tecnologiche contemporaneamente e con una capacità pervasiva superiore. Il digitale cattura la nostra attenzione come utenti e come persone di azienda perché nello stesso tempo è una tecnologia verticale, per area di utilizzo tra processi, prodotti e servizi ed è una piattaforma tecnologica di supporto che permette alle altre tecnologie, implementate in base al settore d’appartenenza dell’azienda, di lavorare in modo più efficace. La visione verticale la chiamiamo ‘Digital Transformation’. Gli obiettivi della Digital Transformation sono una condizione necessaria ma non sufficiente per sviluppare le strategie a supporto dell’innovazione. Occorre andare oltre focalizzando l’analisi dell’intersezioni tra tecnologie, tassi di adozione, comportamenti umani, trend dei mercati, informazioni e l’evoluzione delle competenze. Integrare questo punto di vista con quello orizzontale, proprio di una cultura che identifica l’evoluzione tecnologica come una piattaforma. L’analisi degli ultimi anni ci suggerisce di integrare le esigenze di trasformazione con le opportunità della ‘Metamorfosi Digitale’. Non solo una trasformazione ma a una vera e propria evoluzione che necessita di reinventare i modelli di business e le nostre aspettative. Se questo è il perimetro di azione delle aziende nella competizione dell’innovazione, anche l’Innovation Management deve adeguarsi alle nuove sfide aggiornando modelli, metodologie e strumenti. Negli ultimi anni abbiamo visto come l’adozione di un approccio ‘open’ abbia rappresentato una delle iniziative più diffuse. Open sia all’interno sia all’esterno dell’azienda. Internamente aprendo canali di contaminazione tra le differenti business unit e livelli gerarchici, esternamente cercando di sfruttare la presenza dell’azienda in un ecosistema fatto di clienti, fornitori e ovviamente start-up come catalizzatore di cambiamento. Un approccio che funziona se integrato in una governance per l’innovazione che permetta la realizzazione dei presupposti principali per perseguire la strategia per l’innovazione: l’apertura culturale dell’azienda alla discussione dello status quo, l’individuazione e la capacità di gestire le risorse irrequiete dell’azienda, l’attrattività dell’azienda per i giovani talenti e la presa di rischio su alcuni investimenti in iniziative interne ed esterne che non possono essere quantificate nei loro ritorni come solitamente si fa in azienda. Fino a quando le dinamiche di trasformazione e di metamorfosi lo consentiranno, l’innovazione sarà sempre un effetto dell’intelligenza collettiva delle persone messe nelle corrette condizioni per collaborare indipendentemente dalle gerarchie e dalle consuetudini aziendali. L’Innovazione oggi si focalizza Oltre la digital transformation Chief Innovation Evangelist @Bip Group Ivan Ortenzi

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