Automazione_Strumentazione_2_2014 - page 18

MERCATI
primo piano
Marzo 2014
Automazione e Strumentazione
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Per l’anno appena concluso, il Gruppo ABB ha fatto
registrare fatturato e margine operativo lordo in
forte crescita, anche grazie all’apporto di Thomas
& Betts. Dopo un 2014 di transizione, si attende
un 2015 di ulteriore crescita. In Italia, invece, non
crescono ricavi e ordinativi, ma resta positiva la
redditività e la spinta all’innovazione.
Gruppo ABB, fatturato record nel 2013
Ma l’Italia non brilla
BUONI I CONTI DEL GRUPPO ELVETICO, MA L’ITALIA NON DECOLLA
Franco Canna
Il Gruppo ABB ha presentato i risultati finan-
ziari del proprio anno fiscale 2013. I
ricavi
registrati complessivamente dalle attività
in tutto il mondo toccano il livello record di
41.848 milioni di dollari, con una crescita del
7% rispetto all’anno precedente.
Migliora
anche l’EBITDA
, che si porta a quota 6.075
milioni di dollari (+9%) e cresce anche come
quota percentuale sul fatturato.
Meno brillante l’andamento degli
ordini
, che
si attestano complessiva-
mente a quota 38.896 mi-
lioni di dollari (-3%).
L’esercizio 2013 è sta-
to caratterizzato dall’in-
corporazione di Thomas
& Betts, avvenuta nel-
la prima metà dell’anno.
L’apporto di Thomas &
Betts
è stato molto posi-
tivo, andando a migliora-
re una crescita “organica”
già positiva. Escludendo
le cifre relative a questa
società ABB ha infatti comunque fatto regi-
strare una buona crescita organica con un +5%
dei ricavi e un -5% ordini.
Dal punto di vista dei
settori merceologici
,
segno positivo per tutte le divisioni del Gruppo:
il fatturato della divisione Discrete Automa-
tion and Motion è stato di 9.915 milioni di dol-
lari +5%; la divisione Low Voltage Products
fa registrare 7.729 milioni di dollari (+16% -
senza l’apporto di Thomas & Betts è comun-
que un +2%); la divisione Process Automa-
tion si attesta a quota 8.497 milioni di dollari
(+5%); la Power Products a 11.032 milioni
di dollari (+3%); la Power Systems a 8.375
milioni di dollari (+8%).
Quanto agli ordini, sono in crescita quelli
registrati dalle divisioni Discrete Automation
& Motion e Low Voltage Products (quest’ul-
tima fa segnare un +14% includendo Thomas
& Betts), mentre sono negativi quelli degli
altri segmenti, soprattutto per il settore Power
Systems che fa segnare un -25%.
Una nota
sull’acquisizione di Baldor
, data
2011. I ritorni sono stati superiori al previsto.
Il business Baldor è stato “snellito”, ma è stato
ampliato dal punto di vista tecnologico.
Dal punto di vista della copertura geografica
delle operazioni, ABB intende aumentare il
supperto verso i mercati più interessanti che
sono Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia.
Ulrich Spiesshofer, che da quest’anno è il CEO
del gruppo, si è detto
ottimista per gli svi-
luppi di tutto il mercato e di ABB in partico-
lare nel medio lungo termine
. Complessiva-
mente nel periodo 2011 – 2015 ABB si attende
una crescita compresa tra il 5,5% e l’8,5%.
Il 2014 sarà un anno di transizione, mentre il
2015 vedrà una crescita aggregata del 4%-5%.
Ulrich Spiesshofer, CEO del gruppo
ABB
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