Effinciency_and_Environment_10_2019

Mercato sempre più conferme con la seconda direttiva europea sull’efficienza energetica, la n. 27 del 2012, la quale grazie al suo recepimento ita- liano (D.Lgs. 102/14) ha rafforzato e messo un po’ d’ordine, almeno dal punto di vista norma- tivo: infatti, grazie al D.Lgs. 102, le società che volevano operare in qualità di ESCo avrebbero dovuto certificarsi ai sensi della norma UNI CEI 11352, inoltre tra le definizioni presenti nel testo di legge compariva, per la prima volta, la definizione di Ener- gy Performance Contract (o EPC) ovve- ro il principale strumento che una ESCo deve necessariamente proporre se vuole ritenersi tale. Coerentemente con quan- to scritto in precedenza anche i numeri dei soggetti e il valore del fatturato com- plessivo è cresciuto negli anni partendo da poche decine di società certificate (legate soprattutto al mondo dei tito- li di efficienza energetica) nonostante le migliaia di aziende iscritte nell’elen- co dell’Aeeg, per arrivare alle quasi 400 aziende ESCo certificate UNI CEI 11352 del 2018, con un numero di dipendenti superiore alle 10.000 unità. Recenti ricerche di mercato conferma- no come il mercato in Italia dei servizi energetici, di piena competenza delle ESCo, sia ampiamente consolidato e con ulteriori margini di crescita dovuti principalmente ai prossi- mi obiettivi europei sempre più sfidanti, all’innovazione tec- nologica e di conseguenza ai miglioramenti che i vari settori (industria, terziario, trasporti) offrono e si aspettano. I risul- tati raggiunti e gli scenari previsti rappresentano un grosso successo per tutti i soggetti coinvolti in questo mercato, rendendo l’efficienza energetica un vero motore di svilup- po dell’economia con forti e positive ricadute economiche e ambientali. Le molte esperienze fatte, sia positive sia negati- ve, hanno permesso un’evoluzione del business dell’efficien- za energetica facendolo diventare, come visto in precedenza, estremamente attrattivo nei confronti di nuovi investitori e ampliando la platea degli operatori; nel contempo questa evoluzione ha agevolato la creazione e la diffusione di nuovi strumenti utili a questo settore. Strumenti Gestire l’energia in maniera efficiente e proporsi ai propri clienti come fornitori di servizi energetici è un compito al- quanto complesso, perché si va oltre la semplice fornitura di un semplice componente o di una specifica tecnologia. Esistono tecnologie efficienti ma se progettate in maniera errata perché non si è tenuto conto delle corrette modali- tà di impiego, il lavoro offerto può risultare estremamente inefficace con risultati ben lontani da quanto promesso ini- zialmente. Affinché l’intero processo funzioni correttamente, l’esperienza sviluppata fino ad oggi ha permesso di costruire procedure, sempre più affidabili, che se correttamente se- guite portano a ottimi risultati dove tutti gli attori coinvolti ne traggono beneficio. Prima di tutto non si può non cita- re gli impegni e i conseguenti obblighi che a livello politi- co sono stati presi soprattutto nel nostro continente, dove grazie alle direttive sull’efficienza energetica negli usi finali e degli edifici è stato possibile iniziare un percorso virtuoso che ha portato ai risultati positivi descritti in precedenza. A questi si aggiungono altri documenti, le normative tecniche di settore sia internazionali sia nazionali, come il pacchetto Dimensione del mercato ESCo per nazioni e continenti 2016. Fonte: iea.org Numero ESCo certificate in Italia dal 2016 al 2018. Fonte: Energy Efficiency Report 2019 Numero dipendenti delle ESCo in Italia dal 2016 al 2018. Fonte: Energy Efficiency Report 2019 15 Efficiency & Environment - Ottobre 2019

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=