Effinciency_and_Environment_05_2019

Approfondimenti del Comitato Elettrotecnico Italiano UNI CEI 11352, oppure soggetti che nominano un Esperto in Gestione dell’Energia - EGE certificato ai sensi della norma UNI CEI 11339 oppu- re soggetti che sono dotati di un Sistema di Gestione dell’E- nergia - SGE certificato in conformità allo standard dell’Or- ganizzazione Internazionale per la Normazione ISO 50001. Tutte le certificazioni devono essere rilasciate da Organismi Accreditati. I TEE vengono emessi dal Gestore dei Mercati Energetici - GME. I TEE possono essere negoziati sul mercato ambientale organizzato del GME o attraverso contratti bila- terali, dove domanda e offerta sono stabilite dai contraenti. I costi sostenuti dai soggetti obbligati vengono compensati dal contributo tariffario stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Per qualsivoglia approfondimento circa il quadro regolatorio relativo ai CB, i testi normativi di riferimento sono: Decre- to 24 aprile 2001, Delibera di Arera 103/03, Decreti 20 luglio 2004, Decreto 21 dicembre 2007, Delibera di Arera 9/11, De- creto 28 dicembre 2012, Decreto 11 gennaio 2017 e Decreto 10 maggio 2018. Progetti e richieste di certificazione Dall’avvio del meccanismo dei CB (2006) al 31 dicembre 2018, vengono riconosciuti 51,3 mln di TEE corrispondenti a 27 Mtep di risparmi addizionali di energia primaria. Nell’anno 2018, coabitano diverse tipologie di progetti e ri- chieste di certificazione dei risparmi per effetto dei Decreti 28 dicembre 2012 e 11 gennaio 2017. Trattasi di Proposte di Progetto e Programma di Misura (Pppm) e Richieste di Verifi- ca e Certificazione dei Risparmi a Consuntivo (RVC-C), Ana- litiche (RVC-A) e Standardizzate (RVC-S), come da Decreto 28 dicembre 2012 e, Progetti a Consuntivo (PC) e Standardizzati (PS) e Richieste a Consuntivo (RC) e Standardizzate (RS), ai sensi del Decreto 11 gennaio 2017. La Pppm consente di quantificare il risparmio netto ottenu- to attraverso uno o più interventi in conformità a un pro- N el panorama della politica energe- tica italiana, il 7 marzo 2006 (pri- ma transazione sul mercato orga- nizzato) comincia a dare i risultati il meccanismo incentivante dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi (CB). Il meccanismo è vocato alla sen- sibile riduzione del consumo di fonti primarie di energia mediante l’incremento dell’efficienza dei dispositivi di conversione energetica presso gli utenti finali. Lo schema si configura come nuovo e sfidante per il concetto a esso sotteso di promozione di qualsivoglia intervento di ef- ficienza energetica, in qualsiasi settore, garan- tendo il raggiungimento di risparmi energetici concorrenti al conseguimento degli obiettivi nazionali. Per TEE si intende il ‘documento dematerializ- zato’ che attesta il risparmio energetico rico- nosciuto ed è caratterizzato dalla dimensione commerciale pari a una tonnellata equivalente di petrolio (tep). I TEE sono di quattro tipi: I e II relativi al con- seguimento di risparmi di energia primaria at- traverso interventi per la riduzione dei consumi finali, rispettivamente, di energia elettrica e gas naturale, III e IV riferiti ai risparmi di forme di energia primaria diverse dall’elettricità e dal gas naturale, rispettivamente, realizzati e non nel settore dei trasporti. Il funzionamento dello schema dei TEE si basa sul concetto per il quale i distributori di ener- gia elettrica e gas naturale con almeno 50.000 clienti denominati ‘distributori obbligati’ de- vono presentare, annualmente, al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) un numero di TEE cor- rispondente alla propria quota d’obbligo. L’ot- tenimento dei TEE scaturisce dall’approvazione di un progetto presentato al GSE. I progetti pos- sono essere confezionati, direttamente, dai di- stributori obbligati oppure dai soggetti volonta- ri, trattasi di: società controllate dai distributori obbligati, distributori non obbligati, soggetti che si configurano come Energy Service Com- pany - Esco certificate secondo lo standard dell’Ente Nazionale Italiano di Unificazione e L’Italia è chiamata a mettere in campo schemi alternativi o permane un regime obbligatorio di efficienza energetica? Carmen Lavinia Comitato Tecnico di Automazione Oggi, FIeldbus&Networks, Efficiency&Environment Titoli di efficienza energetica: la tappa attuale di un percorso Foto tratta da www.pixabay.com 32 Efficiency & Environment - Maggio 2019

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