Efficiency_and_Environment_03_2019

114 Efficiency & Environment - Marzo 2019 Speciale Green innovation: il business della sostenibilità ambientale abusata, indica a noi tutti un percorso di virtuosismo e di corresponsabilità dal quale non possiamo più prescindere. Vale sia per le pubbliche amministrazioni che per il sistema imprenditoriale privato, sia per il mondo economico che per la società in senso esteso. Vuol dire considerare la propria strategia industriale, commerciale e di vita tenendo conto dell’impatto sociale e ambientale del proprio business, allar- gando questa attenzione anche a tutti i partner della filie- ra. La risultante è la grande piazza del mercato globale nella quale entrare con un approccio innanzitutto di tipo etico. Per molte aziende, assicurare sostenibilità al loro corso pro- duttivo significa richiedere ai fornitori standard qualitativi, sociali e ambientali più stringenti che, se non soddisfatti, possono portare anche all’esclusione del fornitore stesso, anche se questa decisione può comportare un innalzamento dei costi della supply chain. Filiere tradizionali e start-up Un’altra faccia che rappresenta la sostenibilità integrata nella strategia di supply chain è invece offerta da quelle aziende che si affacciano sul mercato con prodotti chiaramente identifi- cabili come veicoli di sostenibilità; prodotti realizzati diretta- mente da materiale di riciclo o con materie prime alternative, più abbondanti in natura e la cui lavorazione non costituisce danno per l’ecosistema. Per queste aziende le scelte offerte dalla sostenibilità hanno un valore ancora più netto. In questi casi, le compagnie decidono di interfacciarsi con mercati di fornitura meno stabili rispetto alle forniture delle filiere tradi- zionali. E il business diventa così ‘sostenibile’ a 360 gradi. Il panorama di aziende green Sempre più numerose sono invece le start-up che fanno scuola. Assieme a tante altre realtà imprenditoriali che si stanno allineando nel mettere sempre di più l’ambiente al centro dello sviluppo, nel nostro Paese come all’estero. Dalla multinazionale tedesca che produce poliuretano con la CO 2 all’azienda marchigiana che utilizza il sughero per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. Di esempio poi sono due ragazzi di Bari che hanno elaborato un sistema per ‘cer- tificare’ gli spostamenti in bici e consentire al Comune o alla Regione di premiare l’utilizzo di un mezzo ecologico. La sostenibilità è di casa anche da Connext, presente al primo incontro nazionale di partenariato industriale organizzato a Milano da Confindustria, il 7-8 febbraio scorso. Fra gli stand di Connext ha una sua rappresentanza pure Covestro, grup- po tedesco specializzato nello sviluppo e nella produzione di polimeri high-tech: nata da una costola di Bayer, quotata in Germania, ha oltre 16 miliardi di euro di fatturato, 18 mila Un business green La parola sostenibilità, anche se molto spesso abusata, indica a noi tutti un percorso di virtuosismo e di corresponsabilità dal quale non possiamo più prescindere ‘S ystem failure’ era la frase che chiudeva l’ultima scena del cult movie ‘Matrix’ nel lontano 1999 e che definiva il fallimento del ‘sistema’ e la vittoria di Neo e dei suoi compagni ribelli. Facendo un paralle- lo, il sistema capitalistico e sfrenato del secolo scorso, sorretto solo e soltanto dalla logica del consumismo e di uno sfruttamento scellerato delle risorse, ha fallito, e dagli anni ’80 ad oggi il mondo è cambiato. L’uomo sembra aver rag- giunto finalmente la consapevolezza di dover preservare il benessere generale e fondare il proprio sviluppo su una visione economica in cui siano centrali la qualità della vita da una parte, e la salvaguardia ambientale e l’equità sociale dall’altra. In altre parole, abbiamo fi- nalmente metabolizzato che la vera ricchezza non è solo economica, ma si definisce attorno a un concetto più alto di benessere condiviso e di sopravvivenza del pianeta stesso. E quindi la parola sostenibilità, anche se molto spesso Lucilla La Puma Foto tratta da www.pixabay.com Un’altra faccia che rappresenta la sostenibilità integrata nella strategia di supply chain è offerta da quelle aziende che si affacciano sul mercato con prodotti chiaramente identificabili come veicoli di sostenibilità Foto tratta da www.pixabay.com

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=