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NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 426 49 Parliamo di industria Anche nell’industria reale e virtuale si devono fondere, sempre basandosi sullo stesso concetto di ‘armonizzare il prodotto, la natura e la vita’. “Importante per l’industria del 21 secolo è una rete di creazione di produzione e scambio di esperienze, un processo di creazione di valore in cui gli ecosistemi possano essere interconnessi e dove reale e vir- tuale si fondono. Abbiamo bisogno di una piattaforma affinché questi sistemi, altamente interconnessi, che creano va- lore all’interno dell’azienda, integrino le diverse competenze”. Come Michelan- gelo e Raffaello, Dassault sta disegnando un nuovo Rinascimento industriale che va ben oltre l’Industria 4.0 in grado di rendere i processi solo un po’ più effi- cienti. “Tramite il gemello virtuale si può strutturare qualcosa di completamente nuovo, nuovi modi di vedere il mondo, di inventare, di produrre qualcosa che prima non esisteva, realizzare nuove categorie di aziende industriali che creano nuovi prodotti e soluzioni per nuove categorie di clienti. L’Industria 4.0 invece apprende i processi esistenti e li ottimizza secondo una logica di mi- glioramento continuo ma senza balzo tecnologico e di valore”. Parecchi gli esempi che Porro propone per far perce- pire l’idea del rinnovamento culturale di Dassault: si parte dall’aereo elettrico per distanze di medio raggio che Eviation sta sviluppando con un programma ag- gressivo relativamente alle tempistiche, utilizzando la piattaforma di Dassault, su cloud, facendo collaborare in realtime ingegneri in Israele, Francia e USA come se fossero nello stesso ufficio. Oppure l’esempio di un produttore italiano che utilizza la piattaforma 3DExperience per modificare le gamma prodotti customiz- zandola per i diversi scenari di utilizzo a seconda del mercato geografico. O an- cora un’azienda danese che utilizza sem- pre 3DExperience per produrre in meno di un’ora delle scarpe personalizzatis- sime a seconda del piede del singolo cliente. “Non si migliorano quindi solo i prodotti ma si creano nuovi prodotti per nuovi clienti con nuovi processi” sotto- linea Porro. Tre ambizioni Si dice che l’ambizione fa raggiungere la vetta e tre sono i settori in cui Dassault vuole primeggiare. Come sottolinea Chiara Bogo, marketing director Euro- med di Dassault Systèmes “oltre all’industria ma- nifatturiera, l’ambizione dell’azienda si è allargata anche al life sciences e sa- nità e alle infrastrutture e città. La sostenibilità è l’e- lemento che accomuna queste ‘ambizioni’ e mi- gliora la qualità della vita” ecco perché “a settembre di quest’anno abbiamo iniziato una partnership strategica nel settore ICT che ha l’obiet- tivo di mettere al centro le piattaforme digitali e tutte le soluzioni virtual twin per far sì che il mondo possa spostarsi verso uno scenario maggiormente so- stenibile e smart”. Concretamente Das- sault propone alle aziende, proprio per supportarle in questa transizione verso il mondo virtuale, la sua piattaforma principe, 3DExperience, fonte del dato e delle informazioni che possono essere condivise attraverso le funzioni aziendali e team interessati, attorno alla quale si possono collegare varie applicazioni a seconda di quello che serve: si può lavo- rare condividendo i processi attraverso le varie funzioni aziendali; si possono progettare modelli 3D di prodotto, for- mule, farmaci…fino a modellare e simu- lare il nostro pianeta; si possono creare modelli e simulare un numero infinito di scenari al fine di prendere le decisioni migliori. Tutto questo è disponibile per molti settori industriali completamente diversi perché Dassault, continua Bono “ha dei team focalizzati per settori indu- striali che fanno costantemente analisi per comprendere quali sono le sfide di business e i key business driver dei vari settori industriali. E poi crea dei pac- chetti di soluzioni dedicate”. “Il nostro obiettivo è quello di diventare leader nei tre settori ma soprattutto nel life science e cura. Vogliamo aiutare tutti gli innovatori della salute a sviluppare terapie che siano più intelligenti per per- sone più sane” sottolinea Porro. “Nell’era della medicina legata alla precisione e all’esperienza, pensiamo che il futuro dell’assistenza sanitaria sarà plasmato da piattaforme inclusive e multidisci- plinari che consentono l’utilizzo del ge- mello virtuale. Per questo abbiamo reso possibile i gemelli virtuali di compo- nenti del corpo umano”. In pratica con questo ap- proccio ‘all’umano’ si può partire con lo sviluppare proteine e arrivare fino alla commercializzazione dei farmaci in una logica totalmente integrata: approccio possibile gra- zie all’acquisizione delle aziende come Accelrys e Medidata. Insieme hanno lavorato affinché i clienti potessero finalizzare le proprie tecnolo- gie e ricerche come lo sviluppo di vaccini contro il Covid, la creazione di ventilatori per la respirazione artificiale, e la crea- zione del virtuale degli organi del corpo umano, iniziando proprio dal ‘cuore’. Chiara Bogo, marketing director Euromed di Dassault Systèmes Armonizzare prodotto, natura e vita è centro dell’industria del XXI secolo e base per innovazione e sostenibilità secondo Dassault

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