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NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 426 46 AO ATTUALITÀ mancano poi i progetti che coinvolgono clienti particolarmente innovatori, con cui condividiamo obiettivi comuni. Par- tecipiamo anche alle attività di enti nor- mativi e governativi e a consorzi al fine di trasformare intere filiere produttive a livello nazionale, non solo le aziende” afferma Gamba. Il numero dei partner è in continuo aumento: “Oggi puntiamo a coinvolgere i player del mondo IT e soft- ware, ambiti che sono diventati per noi via via sempre più centrali” ribadisce Giulianetti. “In linea con questo abbiamo anche concluso alcune acquisizioni stra- tegiche, come quella di Aveva nel 2017 o della tedesca Proleit, fra i maggiori pla- yer nel campo dei sistemi di gestione dei processi e software di integrazione. L’ul- tima in ordine di tempo ha riguardato l’americana OSI Soft, che ci ha permesso di ampliare l’offerta software con sistemi di gestione dei processi e acquisizione dati in realtime, in particolare per i settori oil&gas, chimico e farmaceutico” con- clude il vice president. “Vogliamo arrivare a fornire soluzioni sostenibili che aumen- tino l’efficienza dei clienti ma non da soli, bensì insieme a un ecosistema di partner che condividono la nostra mission”. Schneider Electric - www.se.com/it/it EcoStruxure: la piattaforma abilitante EcoStruxure, in versione per costruttori di macchine e utenti finali, mette a disposizione tutte le tecnologie abilitanti l’industria 4.0: connettività, realtà aumentata, cybersecurity, analitycs ecc. Tutti i prodotti del campo sono connessi via Ethernet e possono inviare dati rendendoli disponibili all’applicazione di livello superiore. Controllori e PLC, oltre a garantire un controllo realtime, consentono di far fluire i dati dalle macchine a eventuali servizi di raccolta o applicativi, come quelli di realtà aumentata, col- loquiando con i principali protocolli di comunicazione standard, fino al cloud. In tal modo, il costruttore può connettersi alle macchine in giro per il mondo, vedere le singole installazioni, tenere traccia di tutti i set point della macchina, degli interventi effettuali, disporre dei manuali, di video e di tutta la documentazione relativa, anche del libretto di manutenzione, in digitale, via cloud. Ci si può connettere in modo continuativo per visualizzare i dati e fare service sulle macchine in modo proattivo, intervenendo non su chiamata ma in anticipo rispetto a un possibile problema o malfunzionamento, direttamente dalla control room. Nel campo del controllo di processo sono disponibili svariati strumenti per raccogliere i dati dal campo, da fonti eterogenee, dai dispositivi di automa- zione o di distribuzione elettrica, in modo sicuro, e renderli fruibili alla parte ‘alta’ del controllo d’impianto, dai software di gestione del processo agli applicativi di realtà aumentata. Per la robotica sono stati sviluppati strumenti di dimensionamento della linea robotica che consentono di capire se la meccanica dei robot è stata progettata correttamente, se ci possono essere urti o collisioni fra i bracci o se la logica di controllo è stata programmata in modo corretto per il task finale, prima che il robot entri realmente in funzione, o anche prima che esista la linea stessa, in fase di progettazione. Tutte le soluzioni sono aperte e scalabili, dal piccolo plant al grande impianto, e tutti i partner possono intervenire per arricchire il funzionamento delle singole soluzioni dell’ecosistema. Schneider Electric si avvale di un ecosistema di partner che ne condividono la mission Il progetto di Life Cycle Assessment su una macchina automatica di Omag ha posto al centro la sostenibilità

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