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NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 426 42 AO ATTUALITÀ ascono negli anni ‘40 e ’50, HBM e Brüel & Kjær, una in Germania e l’altra in Da- nimarca, entrambe con il pallino della ‘misura’, ma a luglio di quest’anno hanno deciso di rinascere insieme come HBK con un’of- ferta di sistemi e soluzioni completa, che abbraccia l’intero spettro applicativo in- gegneristico e industriale in ambito di prove e misurazioni in grado di aiutare i clienti a trasformare i dati in informa- zioni che consentono loro di prendere decisioni fondamentali e ottimizzare così il ciclo di vita dei loro prodotti. Joe Vorih, presidente di HBK, spiega che i loro clienti sparsi per il mondo hanno importanti sfide da affrontare legate alla realizzazione di pro- dotti sempre più smart. Ed è per questo che HBK si focalizza su un punto fondamentale: aiutare i clienti ad accelerare lo sviluppo dei loro pro- dotti in modo da portare sul mercato macchine e sistemi sempre più effi- caci, più performanti, più green grazie all’innova- zione e alla qualità dei prodotti di test e misura di HBK. Più di 300 ingegneri a livello globale, sparsi in oltre 50 Paesi lavorano dietro le quinte per realizzare l’intera catena della ‘misura’ che parte dal mondo fisico del sensore e dei sistemi di acquisizione dati fino ad arrivare al mondo digitale della simulazione e dei software di modella- zione e di analisi. È questa la modalità scelta dall’azienda per far sì che i suoi clienti ottengano la massima precisione e affidabilità dei risultati anche nelle applicazioni più sfidanti e impegnative. Vorih sottolinea infatti proprio que- sto aspetto “essere in grado di unire il mondo virtuale del virtual testing a quello ‘storico’ di test&measurement permette il processo di re- alizzazione di nuovi pro- dotti. E in questo siamo utili e indispensabili ai nostri clienti. Siamo qui proprio per risolvere que- sta sfida: unire il mondo del test&measurement e quello della simulazione e del controllo analisi. Siamo qui pe r a c - corciare il processo di immissione sul mercato dei prodotti delle no- stre aziende clienti di- minuendo il numero di prototipi, con un note- vole guadagno in tempi e denaro. Un esempio? La nuova Giulia Alfa Romeo. Introdotta sul mercato in soli 27 mesi utilizzando i prodotti HBK che hanno reso possibile la fase di test della mac- china non ancora costruita. Una mac- china nata su un simulatore di guida e i cui pezzi fisici sono stati modificati e disegnati dopo che un pilota/ingegnere sul simulatore ha sentito quello che poi sarebbe successo sulla vettura fisica”. In Italia Presente con servizio e consulenza a li- vello globale, HBK è interessata al mer- cato italiano e come sottolinea Gian Luca Marengo, sales manager e CdA HBK Italy, l’Italia vanta un’equipe di esperti che operano nella sede di Mi- lano e in altre zone del territorio nazionale pro- prio per garantire mas- sima vicinanza ai clienti. Un team competente che coinvolge anche specialisti della casa madre o di altre filiali nel mondo per soddisfare al meglio ogni esigenza. Parecchi i settori in cui l’azienda opera: tra- sporti, machine agricole, aerospace&defence, Antonella Cattaneo @nellacattaneo Esperti in T&M N Da HBM e Bruel & Kjær è nata HBK. In Italia si colloca sul mercato con un’offerta di sistemi e soluzioni completa che abbraccia l’intero spettro applicativo ingegneristico e industriale in ambito di prove e misurazioni Joe Vorih, presidente di HBK Gian Luca Marengo, sales manager e CdA HBK Italy Foto di Candid_Shots da Pixabay

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