AO_426

OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 17 AO IL PUNTO NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUT MAZIONE OGGI 426 a pandemia di Coronavirus che stiamo vivendo sta plasmando un mondo nuovo, come sempre accade con eventi di portata globale. Le conseguenze di quanto sta accadendo oggi avranno si- curamente un impatto di lunga durata, ma non è detto che si debbano tutte ri- velare in peggio. Come sempre è stato e sempre sarà, sono le grandi sfide che mettono alla prova l’ingegno umano e portano a salti tecnologici significativi. Nessuno sa se e come torneremo alla passata normalità, ma per ora una cosa è certa: ancora per molto tempo convi- vremo con la necessità di ridurre il più possibile il rischio di contrarre l’infezione nella nostra routine quotidiana. Questa spinta che possiamo in parte de- finire emotiva, sta già cambiando e ac- celerando implementazione e adozione di alcune tecnologie chiave, rispetto a quella che poteva essere il trend prima dell’avvento del Covid-19. Un cambia- mento che porta con sé accesi dibattiti sugli effetti, in termini di privacy e sicu- rezza, di una sempre più diffusa penetra- zione (o intrusione?) nelle nostre vite di tecnologia legate all’acquisizione di dati e informazione in maniera automatica. In ogni caso, le due tecnologie che po- trebbero svolgere un ruolo chiave nel ri- spondere a questa nuova necessità di ‘rassicurazione’ igienica nella vita quotidiana sono le tecnologie del ‘less’: il touchless e il wireless. Se le comunicazioni senza fili, per dirla all’italiana, sono ormai una consuetudine (tanto che qualcuno è riuscito a trovare legami tra l’avvento del 5G e la pandemia stessa), viviamo ancora in un mondo che basa le interazioni sul contatto (basti pen- sare a come ormai ci scandalizziamo in presenza di uno schermo che non sia touch). La tecnologia touchless non è una novità, anzi il settore è in crescita da anni e in tempi non sospetti (2019) già si prevedeva un’espansione ben oltre i 10 miliardi di dollari entro il 2025. Ma analisi più recenti (come ad es. quella di Market Research Future) riporta che le crescenti preoccupazioni in ambito igienico/sanitario stanno contribuendo in modo sostanziale alla crescita del mercato del rilevamento senza contatto, teso a migliorare l’esperienza dell’utente. Un trend confermato anche da un altro studio condotto dalla Grand View Research. Restano comunque anche molte incertezze dovute alle diverse barriere che potrebbero in realtà frenare la tendenza, legate soprattutto ai costi e alla conseguente ‘resistenza’ degli utenti. Tenuto conto della recessione economica che sta accompagnando la pandemia, le tecnologie touchless saranno in realtà viste come un ‘lusso’ non necessario, se non addirittura uno sconfinamento del nostro spazio personale? Molto probabilmente la crescente sensibilità verso i servizi igienico-sanitari porterà a una diminuzione delle nostre resistenze e a una sempre maggior penetrazione di queste soluzione e tecnologie nelle aziende. Una recente analisi preliminare con- dotta da Marketwatch sembra confermare la tendenza, in accordo a quello che, più in piccolo, è già successo ad es. a Hong Kong a seguito dell’epidemia di Sars del 2003. Esempi concreti sono dati da Fujitec, che lo scorso 1° aprile ha lanciato quelli che chiama ascensori dotati di un pannello non a contatto per la selezione del piano, o Kohler, una grande azienda produttrice di elettrodomestici, ha registrato un au- mento di otte volte nelle vendite di rubinetti e servizi igienici touchless. Il mondo dell’automazione industriale, che già sta vivendo una profonda trasforma- zione a seguito dell’avvento del paradigma di Industria 4.0, potrà trarre vantaggio da questa tendenza accelerando l’adozione di soluzioni di gesture based interaction, la cui progettazione non può limitarsi alla semplice implementazione dei sistemi di rilevamento, ma deve includere anche quella che è l’esperienza emotiva dell’utente. Non è infatti sufficiente garantire il corretto svolgimento della procedura, ma oc- corre rendere l’interazione emozionalmente piacevole e intuitiva (cosa che sa bene chi già oggi sviluppa le interfacce operatore). Le sfide che questo approccio pone sono da ricercare nella definizione di movimenti gestuali fisici che ben si adattino al contesto lavorativo e alla compensazione del mancato contatto fisico con strategie di feedback alternative. L’automazione e la tecnologia hanno sempre camminato fianco a fianco e contribuito a cambiare il nostro stile di vita, tanto più se automa- tizzare un’attività produttiva permette di rimuovere o limitare l’esposizione ad altre persone e di migliorare le condizioni di salute e sicurezza durante una pandemia. L L’avvento delle tecnologie del ‘less’ Emiliano Sisinni Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=