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15 AO IL PUNTO SETTEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 424 a pandemia di Coronavirus, che ha tragi- camente caratterizzato quest’anno 2020, ha avuto un impatto fortissimo sulla vita di tutti gli abitanti del mondo, che hanno dovuto adattarsi a regole di limitazione dei propri spostamenti e cambiare le pro- prie abitudini, sia lavorative sia del tempo libero. D’altra parte, uno degli effetti più im- portanti della pandemia è quello di aver accelerato molte delle tendenze tecnolo- giche in atto: si pensi ad esempio all’uso crescente delle tecnologie digitali per svolgere attività in remoto, come smart working e formazione a distanza. La robotica è sicuramente fra le tecnolo- gie che hanno ricevuto, e che riceveranno nel prossimo futuro, un forte impulso da questo tragico evento: la necessità di di- stanziamento sociale da un lato, e l’op- portunità di evitare contatti fra persone e erogatori di servizi dall’altro, apre infatti la strada a un diffuso utilizzo dei robot, anche in settori finora scarsamente inte- ressati dalla loro presenza. Si pensi ad esempio all’ambiente ospeda- liero e sanitario, in cui i robot sono stati impiegati sia per l’assistenza clinica sia per la sanitizzazione automatica degli ambienti. Grazie ai robot, quest’ultima operazione può essere effettuata per mezzo di raggi ultravioletti, permettendo così al personale sanitario di entrare immediatamente nella stanza sanitizzata, senza dover aspettare i 30-45 minuti richiesti per entrare nelle stanze dove sono stati spruzzati biocidi da un operatore umano. Un altro settore in cui si prevede l’utilizzo sempre più massivo di robot è quello della logistica. Si pensi ad esempio alla distribuzione dei prodotti (ma anche di pasti e me- dicine) che potrebbe essere effettuata anche per mezzo di robot o droni, riuscendo in tal modo a raggiungere anche persone isolate o in quarantena; o alla gestione di rifiuti contaminati evitando il contatto con il personale incaricato della raccolta e dello stoc- caggio. Rimanendo nell’ambito della logistica, crescerà il numero di robot impiegati per la pulizia di locali, soprattutto quelli di dimensioni rilevanti come le aree coperte dei supermercati e degli ipermercati. I robot saranno poi impiegati anche nell’esecuzione delle procedure di sicurezza che dovranno essere adottate sempre più frequentemente. Ad esempio, durante i primi tempi dell’emergenza Coronavirus, in Cina sono stati impiegati robot con termometri o termocamere per la rilevazione della temperatura corporea di individui all’ingresso di locali o mezzi pubblici. Inoltre, alcuni esperti preconizzano la diffusione di ‘robot di compagnia’ che forniranno appunto compagnia e una sorta di assistenza psicologica e di ascolto alle persone, soprattutto anziani, che si ritroveranno isolati a casa. Ma il dato più rilevante è che l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo cambierà forse anche l’atteggiamento verso i robot. Le persone potrebbero essere più propense ad accettare l’interazione con un robot, in quanto quest’ultimo sarebbe consideratomeno pericoloso di un altro essere umano, da un punto di vista sanitario. I ristoranti e i negozi di alimentari cominceranno a usare robot, soprattutto quelli che forniscono servizi da asporto. Alcune note catene di fast food hanno già cominciato a testare robot per cucinare cibo e servirlo ai clienti. A differenza della situazione pre- pandemia, le persone saranno più disposte a essere servite da un robot, e questo po- trebbe costituire addirittura un elemento di marketing per i gestori di questi locali, in quanto offriranno un servizio ‘risk-free’. Naturalmente, tutto ciò porrà in maniera ancor più forte la questione della perdita di certe tipologie di posti di lavoro. Uno studio di McKinsey del 2017 (quindi pre-pan- demia) prevedeva la scomparsa di circa un terzo dei posti di lavoro negli USA entro il 2030, a causa dell’impatto delle nuove tecnologie (digitalizzazione, intelligenza artifi- ciale e robotica): tale processo sembra ora destinato a subire un’accelerazione come conseguenza degli sconvolgimenti indotti dall’emergenza sanitaria. Sarà quindi di fon- damentale importanza per i policymaker individuare delle strategie di riconversione delle competenze, onde evitare i drammatici problemi economici e sociali derivanti da una disoccupazione di massa. L Lunga vita al robot! Alessandro Gasparetto Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks

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