AO_418

NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 418 36 AO utti abbiamo avuto qualche esperienza di rapporto con le apparecchiature elettromedi- cali: dai semplici inalatori di normale uso domestico, agli apparecchi a ultrasuoni, agli ablatori uti- lizzati dal nostro dentista. Forse abbiamo anche già potuto renderci conto dell’evo- luzione vissuta da queste tecnologie, so- prattutto negli anni più recenti. Anzitutto, come in altri settori della strumentazione e dell’elettronica, si è verificato un processo diminiaturizzazione chehaportatoalla co- struzione di dispositivi di dimensioni sem- pre più ridotte e di più facile gestione. Poi queste apparecchiature hanno risentito anch’esse della valorizzazione del design, quindi hanno assunto forme gradevoli, adattabili e sensibili al contesto e alle con- dizioni di utilizzo. Infine, anche qui si è im- posto il fenomeno della digitalizzazione: le informazioni sanitarie sono diventate digitali e sono disponibili per essere im- piegate quando e dove servono. Tutti i punti di cura, dal posto letto alle unità di terapia intensiva, fino alle sale operatorie e agli ambulatori, sono toccati da un flusso di informazioni cliniche che trasformano i dati frammentari in informazioni accessi- bili utilizzabili dagli specialisti, dai tecnici e dagli operatori sanitari potenziando e velocizzando il servizio reso ai malati. Il panorama di queste apparecchiature è quindi sempre più ricco e vario e sono nu- merosi gli attori industriali che popolano il settore o che da poco hanno iniziato ad affacciarsi su questo segmento di mercato dell’elettronica e dell’automazione. Un settore in crescita Secondo la definizione contenuta nella norma CEI 62.5, per apparecchiatura a uso medico si intende un “ apparecchio elet- trico, munito di non più di una connessione a una particolare rete di alimentazione de- stinato alla diagnosi, al trattamento o alla sorveglianza del paziente sotto la supervi- sione di un medico, e che entra in contatto fisico o elettrico col paziente e/o trasferisce energia verso il paziente e/o rivela un de- terminato trasferimento d’energia verso il paziente ”. Sempre più spesso poi si parla di un insieme di apparecchi combinati tra loro, dei quali almeno uno con funzione medicale, che vanno a definire un ‘sistema elettromedicale’. La varietà e la crescita di tali apparecchia- ture e sistemi ha posto il problema della loro classificazione e codifica. La que- stione è stata risolta sul finire del secolo scorso con la predisposizione del codice Civab, che consente la rilevazione e valu- tazione tecnico-economica-clinica di classi di apparecchiature biomediche e la costi- tuzione di una banca dati delle apparec- chiature biomediche. Il Civab è un codice alfanumerico di otto caratteri che riguarda oltre 1.400 classi e permette di identificare le tecnologie biomediche di ogni tipolo- gia, marca e modello. Per una veloce rassegna possiamo ini- ziare dal livello degli apparecchi e sistemi elettromedicali a uso domestico. Ampia- mente diffusi nelle nostre case sono, per esempio, i termometri digitali, che hanno rimpiazzatoquelli storici almercurio, come pure i nebulizzatori e inalatori per aerosol, molto utilizzati per la cura di raffreddori, faringiti, bronchiti. Se si visita la sezione ‘Healthcare’ di grandi produttori di ap- parecchiature elettroniche, come Philips, Omron, Siemens, Panasonic, GE, 3M, o di produttori specializzati nel biomedicale, si trovano, proposti e accessibili aqualunque T Mario Gargantini @wonderscience PANORAMA Un futuro hi-tech per il biomedicale Il biomedicale è un settore ricco e variegato, con numerosi attori industriali che da tempo lo popolano e varie realtà che hanno appena iniziato ad affacciarsi a esso cavalcando l’onda della digitalizzazione Tramite algoritmi di machine learning e l’uso della AI è possibile fare analisi statistiche anche complesse su un enorme numero di dati clinici Foto tratta da www.freerangestock.com

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=