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OTTOBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 417 78 AO TAVOLA ROTONDA Oscar Milanese el report 2018 del World Economic Forum l’Italia si posiziona solo al 70° posto sul tema del ‘gender gap’, ma recupera ben 12 posizioni sul 2017. Un altro studio internazionale condotto dal Gruppo Sodexo rivela come la ‘gender equality’ sia conveniente al business. Anche il tasso di partecipazione dei dipendenti (‘em- ployee engagement’) ha registrato un +12% nelle società dove vi è ‘gender balance’ rispetto a quelle dove non sono bilanciati. Abbiamo chiesto un parere su questi temi ai rappresentanti di alcune note aziende del mondo dell’industria. Automazione Oggi: Come si pone da questo punto di vista la vo- stra azienda e più in generale il settore in cui operate? Arianna Ferrini , EuroMed director people&organization part- ner di Dassault Systèmes ( www.3ds.com/it ): “Il settore IT tra- dizionalmente ha favorito l’impiego di forza lavoro maschile, in quanto la preparazione accademica necessaria, contraddistinta tipicamente dalle materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica), ha nel tempo favorito i lavoratori di sesso maschile, che spesso prediligono tale percorso universitario. È noto tutta- via come questo trend sia oggi in evoluzione: sono sempre più frequenti infatti per le nostre posizioni candidature di persone di sesso femminile laureate in materie scientifiche, nel nostro caso principalmente in varie specializzazioni ingegneristiche, che spesso conseguono anche voti più alti rispetto ai colleghi maschi. Nello stesso modo, nella nostra specifica realtà, il per- sonale femminile, pur minoritario, cresce di anno in anno e vi è l’obiettivo di ridurre il gender gap. È interessante notare come questa tendenza non possa che facilitare anche, in senso lato, la crescita di carriera di queste professioniste, che spesso dimo- strano di avere un alto potenziale, derivante sia da una forte de- terminazione, sia da una naturale propensione ai soft skill, quali la capacità di comunicare efficacemente, dimostrare spirito colla- borativo e affrontare con creatività i problemi, qualità molto utili alla crescita in contesti aziendali avanzati”. Anna Saccon , HR Director di Bosch Rexroth ( www.boschrexroth. com/it ): “In Bosch Rexroth cerchiamo da sempre di colmare il gender gap con iniziative mirate all’inserimento di donne o alla nomina di donne in posizioni manageriali. Per esempio, attra- verso l’iniziativa Women@Bosch accogliamo in azienda, per una giornata, giovani studentesse che frequentano corsi di laurea ingegneristici, per far conoscere il Gruppo Bosch e le posizioni lavorative offerte. Negli ultimi due anni, inoltre, in azienda è au- mentato significativamente il numero di donne in posizioni ma- nageriali e/o apicali, dando un importante messaggio di cambio culturale a tutta l’organizzazione”. Marco Ghirardello , managing director di Fanuc Italia ( www. fanuc.eu/it ): “Il mondo manifatturiero è stato sempre visto come un ambito lavorativo prettamente maschile, perché storica- mente si legava la produzione al concetto di fatica e condizioni N La questione del gender gap sta facendo discutere il mondo industriale, un ambito da sempre ritenuto appannaggio del ‘sesso forte’. L’avvento di Industria 4.0 e delle smart factory sta dando un contributo significativo al cambiamento e lentamente qualcosa si sta muovendo: qual è dunque oggi lo stato dell’arte del gender balance nel settore automazione? La ‘diversity’ nelle imprese Foto tratta da www.pixabay.com L’avvento di Industria 4.0 e delle smart factory sta dando un contributo significativo nella ridefinizione del ruolo della donna in ambito manifatturiero

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