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105 GENNAIO/FEBBRAIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 411 105 Quello degli indossabili è sicuramente un mercato in crescita e molto promettente. Ho avuto modo di provare un certo numero di prodotti, diversi, che sempre più risolvono problematiche del mondo reale, se non anche quelle di lavoro. Honeywell, per esempio, ha annunciato che Braskem Idesa ha adottato una sua solu- zione wearable connessa, che lascia libere le mani dell’operatore, nel proprio impianto di Veracruz, in Messico. Honeywell Intelligent Wearables permetterà così a Braskem Idesa di migliorare la produttività e la conformità alle procedure di processo, di raccogliere il know-how degli operatori esperti e fornire informazioni e dati effettivamente critici per la formazione e il supporto ai lavoratori sul campo. Aspetto chiave per il successo dei wearable è disporre di una gamma di applicazioni di supporto che includano funzionalità di chiamata verso gli esperti, supporto video e cicli privi di documentazione cartacea. Robotica collaborativa per un packaging flessibile Questi ingegneri intendono sviluppare sistemi dove uomini e robot possano coesistere, e sì, anche collaborare, sembrerebbe inevitabile. Perché dovremmo tenere i robot rinchiusi dentro gabbie, in quanto rischiosi per la sicurezza, quando il futuro va senza ombra di dubbio verso una collaborazione sempre più stretta? Da qui il fiorente ambito dei robot collaborativi o cobot. E non sto pensando solo ad applicazioni in campo industriale. Sicuramente i robot arrive- ranno nel (prossimo) nostro futuro, a fare da assistenti a una popolazione che invecchia e deve affrontare il quotidiano, e dove vi saranno sempre meno persone disposte a fare questo tipo di lavori. La sfida: prendere sei alimenti di diversa forma, con orientamento casuale, in movimento su un nastro trasportatore e porre ciascuno degli oggetti in uno stesso sacchetto. Poi farlo di nuovo per 1.199 volte, garantendo che in ciascun sacchetto siano presenti tutti e sei gli oggetti. È una sfida che Universal Robots e Allied Technology hanno affrontato, identificando velocemente e prendendo gli oggetti corrispondenti a una svariata gamma di alimenti, da pacchetti di frutta disidratata a confezioni di ravioli di carne; la soluzione sarà presente nella Robotics Zone di Pack Expo durante i tre giorni di fiera. La linea di packaging realizzata da Allied Technology e Universal Robots includerà quat- tro cobot di UR equipaggiati con prodotti della piattaforma UR+, che certifica che pinze, telecamere, software e altre periferiche possono lavorare insieme, senza soluzione di continuità, con il braccio robotico collaborativo di UR. L’ultima innovativa tecnologia di presa flessibile sarà presente su un UR5e dotato delle nuove pinze a ventosa Kenox KCS di Piab, guidate da una telecamera Cognex, azienda partner di UR+. Una volta completate, le 1.200 borse alimentari saranno spedite a ‘ Blessings in a Backpack ’, nota organizzazione attiva nella lotta contro la fame nel mondo, in particolare nell’infan- zia, assicurando che i bambini, ricevendo pranzi gratuiti o convenzionati a scuola durante la settimana, non soffrano la fame durante i weekend. enso sappiate cosa si intende con pensiero nato ‘sul retro del tovagliolo’: qualcuno parla seduto al tavolo di un ristorante, poi prende un tovagliolo (di carta, si spera) e vi disegna sopra qualcosa per spiegare il suo pensiero. Fa parte della leggenda che la teoria eco- nomica nota come ‘curva di Laffer’, risa- lente ai tempi del presidente Reagan, che tuttora è alla base delle posizioni di alcuni politici in materia economica, sia nata pro- prio sul retro di un tovagliolo. Disegnare un pensiero può aiutare ad ana- lizzare il problema. Forse non arriveremo mai a ridisegnare la politica economica governativa, magari però potremo ca- pire meglio qualcosa, o aiutare la nostra azienda a risolvere un problema o a rac- cogliere fondi. Ho di recente letto il libro ‘ The Back of the Napkin ’ di Dan Roam, che ha fatto un po’ parlare di sé. Ho anche ascoltato diverse interviste all’autore in podcast e ho letto qualcosa di lui in passato: vi consiglio que- sto libro. È scritto con spirito e ingegno, vi aiuterà a pensare. Uomo + macchina Ora, prendiamo degli strumenti da dise- gno e facciamo uno schizzo di come uo- mini e tecnologia possano interagire. Ho appena parlato con un paio di aziende che stanno spingendo la loro creatività in tal senso oltre i limiti finora esistenti. Una nel campo dei dispositivi indossabili, l’al- tra dei robot collaborativi o cobot. P Innovazione, uomini e macchine Gary Mintchell , gary@TheManufacturingConnection.com, consulente ed esperto di tecnologia, fondatore e responsabile di The Manufacturing Connection ( www.TheManufacturingConnection.com ) , puoi seguirlo su Twitter @garymintchell AUTOMAZIONE USA AO OTTOBRE 2019 AUTOMAZIONE GGI 417

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