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a cura di Alessandra Pelliconi AO RASSEGNA Controllo per l’automazione industriale Il mercato dei PLC, PAC e IPC è strettamente legato ai Big Data, al loro utilizzo attraverso i vari livelli di analytics e alla cybersecurity SETTEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 416 72 Foto tratta da http://www.shutterstock.com Negli ultimi anni i sistemi di controllo industriali hanno registrato una crescita costante del giro d’affari nazionale e internazionale, sia nel mondo del process sia in quello delle applicazioni discrete. Esaurito l’effetto shock del Piano Impresa 4.0 sulla domanda di beni strumentali, il 2019 si sta rivelando un anno positivo e il comparto do- vrebbe confermare le prestazioni del 2018, che è stato a tutti gli effetti un anno record. Il mercato dei PLC, PAC e IPC è strettamente legato ai Big Data, al loro utilizzo attraverso i vari livelli di analytics e alla cybersecurity. La quarta rivoluzione industriale ha reso disponibile un’enorme quantità di dati che ora vanno analizzati e fatti diventare smart data. Si troveranno, quindi, sempre più degli apparati dedicati all’acquisizione ed elaborazione dei dati a bordo macchina, e anche quelli esistenti inizieranno a subire delle modifiche in termini di funzionalità, diventando degli edge enabled device per la gestione locale di parte dei dati e servizi tipici del cloud. Gli smart data dovranno essere processati a bordo macchina per diversi motivi, tra cui la necessità di otte- nere i risultati delle elaborazioni in tempi stretti, evitare di sovraccaricare la banda di trasmissione dei dati, la la- tenza o l’indisponibilità temporanea della rete, l’ostacolo culturale di non mettere in rete i dati nonostante tutte le assicurazioni fornite dallo stato dell’arte della cybersecu- rity. La blockchain troverà piena applicazione se richiesta dai mercati finali o dagli enti certificatori. Il 5G sarà sicu- ramente un altro grande salto evolutivo della digitalizza- zione, in particolare per l’Internet of Things, ma per una piena diffusione sul territorio nazionale si dovrà aspettare ancora qualche anno. Al contrario, tecnologie come AR/ VR risultano già oggi più applicabili sia ai processi manu- tentivi, sia all’application learning. Tutti questi asset tecnologici, che favoriscono lo sviluppo del mercato dei sistemi di controllo evoluti, devono essere declinati in modo diverso a seconda che si parli di aziende leader o di PMI, di applicazioni nel mondo OEM verso clienti Italiani o esteri. Lo sforzo che le aziende sono chia- mate a fare è quello di scegliere il corretto ambito di inve- stimento, segmentando le necessità dei clienti. Sarà quindi importante che gli OEM siano veloci nell’anticipare le scelte e i bisogni dei clienti, promuovendo modelli di business differenti e agevolando il ritorno degli investimenti. La cre- azione di modelli di business as-a-service o pay-per-perfor- mance abbinato alle tecnologie che lo abilitano, potrebbe essere una delle chiavi vincenti per le aziende italiane e di sicura spinta per il mercato dell’automazione industriale. Massimo Daniele, presidente del WG PLC-I/O di Anie Automazione Luca Zappaterra, presidente del WG HMI-IPC-SCADA di Anie Automazione

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