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GIUGNO-LUGLIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 415 80 AO TAVOLA ROTONDA Oscar Milanese, Ilaria De Poli a crescita delle applicazioni basate su IoT (Internet of Things) guida la diffusione di architetture IT sempre più decentralizzate e capaci di gestire dati il più vicino pos- sibile a dove vengono generati. Per questo si sente sem- pre più spesso parlare di edge computing e intelligent edge. Come valutate questa crescita? Lo abbiamo chiesto ad alcune note aziende fornitrici di tecnologia: qui le risposte di Sergio Crippa , IoT, Oem, Industry 4.0 program manager di Hewlett Packard Enterprise (HPE - www.hpe.com/it ), Alberto Griffini , product manager PLC&Scada di Mitsubishi Electric ( https://it3a.mitsubishielectric.com ), Alessandro Fa- vero , product manager Control Systems&IO di Phoenix Contact ( www.phoenixcontact.it ), Maurizio Semeraro , secure power busi- ness development manager di Schneider Electric ( www.se.com/it ) e Francesco Tieghi , responsabile digital marketing di ServiTecno ( www.servitecno.it ). Automazione Oggi: Quale stimate possa essere lamole dei dati cre- ati ed elaborati fuori dal classico data center o dal cloud? Alberto Griffini: Rispetto ai servizi cloud, l’edge computing offre sicuri vantaggi di performance e sicurezza. La scelta dipende da vari fattori, come il tipo di applicazione, le dimensioni aziendali e l’investimento iniziale. In generale, la soluzione edge risulta più adatta in un ambiente produttivo di medio-grandi dimensioni, con esigenze di retroazione rapida per l’ottimizzazione di pro- cesso. Questo non esclude la possibilità di utilizzare in aggiunta una piattaforma cloud per la storicizzazione di dati meno critici e funzioni non realtime come manutenzioni, report, ordini ecc. Maurizio Semeraro: La crescita delle applicazioni basate su IoT è una conseguenza diretta della digitalizzazione. Il futuro sarà digitale, elettrico e, con l’avvento del 5G, sempre più connesso. Avremo inoltre una convergenza sempre più spinta tra IT (Infor- mation Technology) e OT (Operation Technology), il crocevia al centro del quale si collocano anche le soluzioni di Schneider Elec- tric per fornire ai clienti tutti gli strumenti per evitare disservizi e anticipare eventuali comportamenti anomali delle infrastrutture. Si tratta di un futuro in realtà già attuale, in cui sta ‘esplodendo’ il numero di dispositivi collegati alla rete, sensori compresi. L’elemento di novità più significativo, rispetto agli ultimi anni, è che ora l’aumento maggiore dei dati si prevede gene- rato all’interno delle aziende. Già entro il 2025, secondo IDC, è pre- visto un incremento del 430% del traffico dati generato in campo, alla periferia (edge) della rete, come nelle smart factory. Qui i processi intelligenti e la gestione ‘smart’ do- L Lavorare velocemente la crescente mole di dati raccolti dai diversi dispositivi, impianti e macchinari connessi in rete, per trasformarli in informazioni utili, sta diventando un aspetto critico per la competitività delle aziende. Parliamo di edge computing e intelligent edge Una periferia che avanza Foto tratta da www.freerangestock.com Maurizio Semeraro di Schneider Electric

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