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GIUGNO-LUGLIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 415 40 AO ATTUALITÀ econdo Business Europe, un’organizzazione che rap- presenta oltre 20 milioni di aziende in 35 Paesi, la mancanza di manodopera qualificata nel campo della scienza e dell’ingegneria sta frenando la crescita economica in Europa. L’ingegneria in- teressa quasi tutto ciò che usiamo nella vita quotidiana ma rimane ancora un ambito di lavoro prevalentemente do- minato dagli uomini. Due anni fa il nu- mero di donne in ruoli ingegneristici nel Regno Unito era di poco inferiore all’11%, un miglioramento rispetto alle statistiche del 2015, quando solo il 9% degli ingegneri era di sesso femminile. L’anno scorso, sul The Guardian, Hayaa- tun Sillem, CEO della Royal Academy of Engineering, ha definito ‘imbarazzante’ l’incapacità delle società di ingegneria britanniche di aumentare la percentuale di donne impiegate. Ancor più se si con- sidera che il Paese ha bisogno di 124.000 nuovi ingegneri ogni anno. Rispetto ad altri Paesi europei, il Regno Unito è in ri- tardo: Lettonia, Bulgaria e Cipro mostrano cifre ben superiori, con oltre il 30% della forza lavoro ingegneristica di genere femminile. In alcuni Paesi del resto del mondo, come Malesia e Oman, il dato si attesta sul 50%, il che decreta che il vec- chio adagio che vede le ragazze essere meno interessate o propense verso le ma- terie Stem (Science, Technology, Enginee- ring and Mathematics) è ormai superato. La velocità dell’innovazione tecnologica offre oggi ai giovani talenti donne l’op- portunità per lasciare un segno, quindi le aziende e gli influencer nel settore do- vrebbero fare tutto il possibile per inco- raggiare la diversità. Pregiudizi? Da eliminare In occasione della Giornata Internazio- nale della Donna 2019 abbiamo parlato con due donne ingegnere, una nel Regno Unito e una in Germania che stanno vi- vendo momenti diversi delle loro car- riere, per scoprire la loro opinione e per saperne di più sul percorso compiuto. Ann-Marie Bayliss, product manager di Murata, lavora nel campo dell’inge- gneria da oltre 25 anni e afferma che anche oggi, talvolta, è l’unica donna presente in una riunione. Tuttavia, al- meno dal punto di vista dell’istruzione, le cose sembrano essere migliorate da quando era una studentessa. “I ruoli di genere tradizionali erano molto radicati quando ero a scuola: le ragazze studia- vano cucito e ai ragazzi veniva offerta l’opzione della lavorazione del metallo o del legno. Ricordo che i miei insegnanti erano sconvolti dal fatto che volessi seguire due corsi di scienze durante la scuola secondaria e nessun corso di arte o artigianato. Per fortuna sembra che l’istruzione di genere sia un fatto superato, ma siamo ancora in difficoltà quando si tratta di carriere che la società ritiene abbiano una connotazione più maschile o più femminile. Pensiamo ad esempio alle ostetriche o alle insegnanti di scuola materna. Non è solo l’ingegneria che oggi presenta uno squilibrio di ge- nere”. Per Senko Brostmeyer, business S Lisa Rees Donne in ingegneria. A che punto siamo? Le società di ingegneria britanniche sono incapaci di aumentare la percentuale di donne impiegate. Vameglio in Paesi come Lettonia, Bulgaria e Cipro, moltomeglio inMalesia e Oman e in Italia il pregiudizio di genere in campo ingegneristico sembra ormai un ricordo Foto tratta da www.pixabay.com
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