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netti. Gli interventi settimanali includono la lubrifica- zione e il controllo dell’allineamento dei giunti, mentre i controlli annuali comprendono il ri-serraggio dei bul- loni, la misurazione della resistenza di isolamento dello statore e del rotore e la pulizia dell’interno della morset- tiera. Anche la pulizia generale rappresenta una problematica da non sottovalutare. I motori devono essere privi di polvere, sporco e olio, che devono essere rimossi utilizzando spazzole soffici, stro- finacci di cotone o getti di aria compressa. Tuttavia, è importante ricordare come le operazioni di pulizia non possano svolgersi in presenza di un’atmosfera potenzialmente esplosiva. 2 - Assicurarsi che i cuscinetti siano ben lubrificati Il fatto che i cuscinetti siano una delle cause più comuni di ava- ria nei motori elettrici è ben documentato. Di conseguenza, una corretta lubrificazione è fondamentale per massimizzare la vita utile dei cuscinetti e garantire un funzionamento con bassi livelli di rumore e temperatura. La lubrificazione dei cuscinetti deve es- sere effettuata rispettando le quantità e gli intervalli indicati sulla targa del motore e sulla relativa documentazione; l’uso di quan- tità eccessive di grasso può causare surriscaldamento e perdite negli avvolgimenti del motore. Inoltre, è fondamentale utilizzare sempre un grasso compatibile con quello fornito dal costruttore. L’uso di grasso non compatibile può significare viscosità e presta- zioni differenti, con potenziale riduzione della vita utile. 3 - Assicurarsi che le procedure di riparazione garantiscano la conformità Procedure di riparazione applicate inmodo accurato possono avere un enorme impatto sul funzionamento del motore e la disponibilità dellamacchina. Ancora una volta, la norma IEC 60079-19 fornisce in- dicazioni sui metodi pratici da seguire per la riparazione delle appa- recchiature e stabilisce le procedure per mantenere la conformità in linea con la certificazione del prodotto. La norma IEC 60079-19 pre- scrive che gli stabilimenti di riparazione applichino un QMS (Quality Management System) e nominino un responsabile dotato di auto- rità e competenza tecnica in materia di norme di protezione contro le esplosioni. Inoltre, gli stabilimenti di riparazione devono essere in- formati in merito ai certificati delle apparecchiature, alle condizioni particolari di utilizzo e disporre di tutte le informazioni necessarie fornite dal costruttore delle apparecchiature stesse. Questo com- prende le informazioni relative a riparazioni omodifiche precedenti. Il dossier della documentazione può includere, ad esempio, disegni, specifiche tecniche, condizioni di funzionamento e istruzioni per lo smontaggio e il montaggio. Lo stabilimento di riparazione è tenuto a conservare registri delle ispezioni e di qualsiasi intervento eseguito su unmotore antideflagrante. 4 - Assicurarsi che le riparazioni dei giunti antideflagranti rispettino la documentazione del costruttore Avarie comuni includono giunti antideflagranti danneggiati o corrosi, che possono essere riparati con apporto di materiale e lavorazione adottando i metodi approvati dalla norma IEC 60079- 19. Tuttavia, lo spazio libero risultante della giunzione deve rispettare la documentazione del costruttore. Se questa docu- mentazione non è disponibile, indicazioni in merito sono repe- ribili nella IEC 60079-19. In conformità della stessa norma, le apparecchiature riparate o revisionate devono essere contrassegnate con un apposito sim- bolo, le norme applicabili, il nome del riparatore e la data della riparazione. Il simbolo sarà la lettera ‘R’ racchiusa in un quadrato, che indica la riparazione conforme alla documentazione di cer- tificazione e le specifiche del costruttore, oppure la lettera ‘R’ racchiusa in un triangolo rovesciato, che indica una riparazione eseguita in conformità delle norme in materia di protezione, ma non della documentazione della certificazione. In caso di sistemi che dopo la riparazione non risultassero più conformi alla docu- mentazione della certificazione o alle norme in materia di prote- zione, l’etichetta originale del costruttore deve essere rimossa o modificata in modo da indicare chiaramente che l’apparecchia- tura non è più conforme. Nel caso in cui risultasse impossibile ot- tenere una certificazione supplementare, l’apparecchiatura non sarà più idonea all’impiego in un’atmosfera esplosiva. Nel caso in cui le procedure di riparazione richiedessero parti di ricambio, queste devono essere fornite direttamente dal costruttore, ove possibile. In caso di sostituzione dei bulloni, questi devono essere dello stesso tipo, diametro e almeno la stessa resistenza a trazione specificata dal costruttore del motore. 5 - Raccogliere i frutti della conformità La corretta manutenzione dei motori antideflagranti è essenziale per assicurare la sicurezza del personale e dell’impianto in aree pe- ricolose. Il rispetto delle raccomandazioni, della documentazione del costruttore e delle norme del settore può fare la differenza tra un’unità che garantisce un’intera vita operativa senza problemi e la presenza di forti vibrazioni e rumori che possono causare danni e guasti. Il rispetto di piani di manutenzione preparati con cura in- sieme a ispezioni e monitoraggio periodici aiuterà a prevedere e prevenire guasti potenziali, consentendo agli utenti finali di adot- tare provvedimenti idonei a ridurre al minimo i rischi e a consentire riparazioni preventive. Queste riparazioni devono essere registrate e documentate per permettere la tracciatura delle modifiche ad apparecchiature certificate, preferibilmente rispettando la docu- mentazione del costruttore. Infine, la corretta marcatura delle pro- cedure di riparazione è obbligatoria e permette ai teamdi controllo di valutare la conformità delle apparecchiature installate, garan- tendo il rispetto della sicurezza delle aree pericolose. • WEG - www.weg.net SETTEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 408 117 La corretta manutenzione dei motori antideflagranti è essenziale per assicurare la sicurezza del personale e dell’impianto in aree pericolose

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