Automazione e isolatori negli ambienti produttivi sterili

Pubblicato il 30 marzo 2015

Durante tutto l’anno SPS Italia (fiera annuale dell’automazione, in programma a Parma dal 12 al 14 maggio), mette a disposizione degli espositori e dei visitatori seminari, tavole rotonde e convegni scientifici per dare l’opportunità di comprendere meglio le implicazioni e le opportunità offerte dall’implementazione delle nuove tecnologie in ambiente produttivo.

Il 18 marzo si è svolta la Tavola Rotonda “Automazione e isolatori negli ambienti produttivi sterili”, organizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano (Bovisa), dove l’incontro ha avuto luogo. La progettazione di macchine che devono operare in ambienti sterili e garantire la tutela della salute degli operatori, implica la conoscenza dei diversi processi che concorrono sia alla definizione dei requisiti che al rispetto delle normative vigenti. Dalle specifiche esigenze degli utenti alle nuove potenzialità suggerite dall’adozione di nuove tecnologie.

La giornata di studio è stata un momento d’incontro tra i diversi attori coinvolti: Leonello Sabatini – Lesatec; Alessandro Villa – Helsinn; Marco Silvestri – Supsi; Beny Fricano – Ima; Emilio Moia – Jacobs; Silvio Temperini – CTP System; Dario Fiorenza – SDN (Istituto di ricerca diagnostica e nucleare); Alessandro Daidone – Teva Italia; Massimo Ghelfi e Maria Luisa Bernuzzi – Fedegari Autoclavi; Giuseppe Testa – Lenze Italia; Luca Fraticelli – Omron Electronics; Massimo Daniele – Schneider Electric; Giuseppe Panella – Solution Partner – Siemens; Tonino Ranieri – Vamfarma.

Al termine della giornata di studio, il professor Joppolo, coordinatore del gruppo di ricerca Airlab del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano e l’ingegner Romano, responsabile del settore di attività relativo agli ambienti a contaminazione controllata e alle camere bianche, con un gruppo di circa 35 persone hanno visitato il Laboratorio dedicato a queste tematiche e funzionante dal 2011.

IMG (4)Il Laboratorio è dotato di una vera e propria camera bianca (Whitebox) sorta e principalmente dedicata ad attività di ricerca e sviluppo, ma che viene utilizzata anche per attività di consulenza, per prove e test su commessa, e per corsi e attività formative universitari e professionali. Il laboratorio, unico in Italia e tra i pochi al mondo, è in grado di offrire formazione e training teorico-pratico ai discenti replicando all’interno della camera bianca le attività, le procedure, le tecniche di monitoraggio e di manutenzione che si svolgono in ambienti classificati.

La Whitebox ha un assetto flessibile, configurabile dal flusso Uni-Direzionale Verticale, al flusso Uni-Direzionale Parziale e al Flusso Turbolento a miscelazione, ed è dotata di una completa strumentazione di misura e di un sistema flessibile di acquisizione dei dati e di regolazione e controllo. Consente pertanto di effettuare prove su materiali e apparati che rilasciano contaminanti, su apparati e strumenti di campionamento e di misura, su filtri, su componenti e sistemi di diffusione dell’aria e può venire impiegata per la messa a punto e la validazione di strumenti di simulazione CFD.

Durante la visita sono state illustrate le caratteristiche costruttive e funzionali della Whitebox, sono state fatte alcune prove dimostrative di smoke-test e sono state presentate le attività di ricerca e di formazione svolte e quelle in programma.



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