2015 in crescita per Siemens Italia, che guarda ora alla ‘digitalizzazione’

Un +2% di fatturato rispetto all'anno precedente, per un totale di 1.773 milioni di euro, fa chiudere a Siemens Italia l’esercizio fiscale 2015 con risultati in crescita

Pubblicato il 10 febbraio 2016

Siemens Italia ‘incassa’ un +2% di fatturato rispetto all’anno precedente, per un totale di 1.773 milioni di euro, e un significativo +8% nell’ordinato, chiudendo così l’esercizio fiscale 2015 con risultati in crescita che, in un periodo ancora di crisi, dimostrano la solidità della società e le sue ottime capacità di business. Ed è per questo che Federico Golla, presidente e AD di Siemens Italia, si è detto oggi, in occasione della conferenza di presentazione dei risultati finanziari 2015 del Gruppo, “soddisfatto dei risultati raggiunti” e pronto a guardare con fiducia al futuro. “Se consideriamo il business proveniente dai mercati internazionali, ossia il giro di affari realizzato da Siemens con clienti italiani, il valore generato arriva a circa 2 miliardi di euro” ha continuato Golla.

Hanno contribuito al buon risultato quasi tutte le Divisioni della Società, in particolare quelle che operano nel mercato dello smart manufacturing e dell’industria di processo, con Digital Factory e Process Industries and Drives: “Le realtà industriali da decenni si sforzano di essere sempre più produttive, veloci e flessibili. In più, con il passare del tempo continua a crescere la richiesta di prodotti sempre più personalizzati. Noi aiutiamo i nostri clienti a essere più competitivi” ha sottolineato Golla.

Federico_Golla_SiemensLa ‘Vision’ strategica del Gruppo va verso la digitalizzazione, passando per le smart grid, gli edifici e le fabbriche intelligenti: “La trasformazione digitale si sta espandendo in ogni aspetto della nostra vita, nei nostri settori di business, in quelli dei nostri clienti e fornitori” ha spiegato l’AD. “Proprio come Internet per i consumatori finali, il Web of Systems (l’Internet of things visto da Siemens, esteso alle applicazioni industriali – n.d.r.) accorcerà le catene del valore e, di conseguenza, cambierà profondamente interi modelli di business, in tutta l’arena competitiva. Le relazioni con i clienti e i fornitori si trasformeranno, ex concorrenti scompariranno e nuovi soggetti entreranno nel mercato. In questo scenario sempre più interconnesso e basato sull’IT, Siemens è ben posizionata”.

La spinta all’innovazione, oltre che con un investimento globale pari a circa il 5-6% del fatturato in R&D, è perseguita anche tramite la continua collaborazione con il mondo accademico, tratto distintivo delle competenze che Siemens sviluppa nel nostro Paese. Prosegue dunque il lavoro con Fondazione Politecnico di Milano, che ha visto la partecipazione agli Osservatori dedicati alle città intelligenti, all’energia e all’Internet delle cose. Sempre nell’ambito della collaborazione con il Politecnico di Milano, Siemens si sta concentrando nella tecnologia per l’automazione degli edifici con l’obiettivo di rivoluzionare la regolazione dei sistemi di gestione degli impianti radianti per mezzo di algoritmi di auto-apprendimento. Molto intensa sui temi dell’automazione industriale continua anche l’attività didattica del polo di Piacenza del Politecnico di Milano, con il TAC – Centro Tecnologico Macchine Utensili, dove, oltre a laboratori di simulazione e test per clienti del comparto macchine utensili, si svolgono periodicamente corsi per docenti di scuole professionali e istituti tecnici e per gli studenti del terzo anno di ingegneria meccanica.

Un approfondimento sui risultati di Siemens Italia sarà disponibile sul prossimo numero di Automazione Oggi.

Guarda la video-intervista a Federico Golla, presidente e AD di Siemens Italia

Ilaria De Poli



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